Si dia il via a un tavolo della logistica

Caro Ministro, Carissimi Direttori, in prima pagina dei giornali italiani c’è la foto del corpo senza vita di Adil Belakdim, 37 anni, che era lì per chiedere migliori condizioni di lavoro e che non doveva assolutamente fare quella tragica fine. La stessa fine che come capitò a Gennaio del 2012 sulla Autostrada Torino Piacenza a un trasportatore astigiano investito da un tir durante un blocco che durava da giorni.

La Logistica è un settore importante dai tempi di Alessandro Magno e sarà strategico nel futuro. La logistica determina la competitività di aziende e Paesi e genera posti di lavoro, entrate fiscali e crescita dei Paesi. Chi lavora nella logistica, da chi smista i pacchi nei magazzini a chi li consegna, a chi li trasporta ha gli stessi diritti , economici e sociali, di ogni lavoratore , di ogni categoria. Nella società moderna i Governi oltre al compito di costruire le infrastrutture che migliorano i collegamenti e la connettività, ma hanno il compito di governare il conflitto sociale.

Il laissez faire non è il massimo della sensibilità umana prima ancora che politica. Il Ministero dei Trasporti più o meno bene ha sempre gestito la mobilità del Paese e i rapporti tra la committente, le associazioni di categoria e sindacali, perché il conflitto non degenerasse nel blocco dei trasporti e della vita economica e sociale del Paese. Negli anni della peggiore crisi economica del dopoguerra, quella del 2008, una crisi che si abbinava al forte aumento del costo del gasolio, l’Italia è stato l’unico Paese europeo a non avere il blocco della circolazione dei mezzi pesanti e della logistica. Perché quel metodo non è stato assunto anche dai Governi tecnici? Io sono un grande sostenitore del Governo Draghi ma in questo caso il Ministero dei Trasporti ha mancato al suo ruolo.
Gli ultimi dieci anni sino stati persi per la logistica, sempre più importante ma sempre meno regolata. In memoria di ADIL e di Massimo Crepaldi si dia il via a un Tavolo della logistica perché nel futuro ci sarà sempre più bisogno di logistica, ci saranno sempre più occupati nella logistica ma le condizioni di lavoro debbono assolutamente migliorare perché la logistica e i suoi occupati non sono figli di un Dio minore.