Possibile svolta nelle indagini sui resti umani scoperti in tre valigie

Nel 2015 una coppia di coniugi albanesi scomparve dopo aver incontrato il figlio nel carcere di Sollicciano

Forse è a una svolta il mistero dei resti di un uomo e una donna, smembrati e trovati in 3 valigie in un terreno abbandonato alla periferia di Firenze, adiacente al carcere di Sollicciano e alla superstrada Firenze-Pisa-Livorno.

Sul braccio dell’uomo è infatti stato trovato un tatuaggio simile a quelli realizzati in alcune zone dell’Albania. Si è inoltre svolta oggi, scrive Ansa, l’autopsia sui resti della donna.

I cadaveri erano “incartati” con pellicola e nastro adesivo e chiusi in tre distinte valigie: le prime due contenevano i resti dell’uomo; la terza – rinvenuta ieri – conteneva il busto della donna. Oggi le indagini sono proseguite per tutta la giornata con i cani molecolari nella speranza di rintracciare le parti mancanti del cadavere della donna, ma senza risultati.

Coppia di coniugi albanesi

Intanto s’indaga su una coppia albanese, scomparsa dal 2015 a Castelfiorentino. Della scomparsa dei coniugi si era occupata la trasmissione “Chi l’ha visto” su Rai3. Nel 2015 infatti una coppia di coniugi albanesi scomparve in provincia di Firenze dove erano andati per trovare il figlio che si trovava nel carcere fiorentino di Sollicciano.

Le tre valigie sono infatti state scoperte nel terreno che si trova tra la recinzione del carcere e la superstrada e Chi l’ha visto si chiede se i resti rinvenuti non possano appartenere proprio a Shpetim e Teuta, marito e moglie di cui non si hanno notizie da cinque anni.

Chi l’ha visto sottolinea che i redattori della trasmissione all’epoca della scomparsa furono contattati dalla figlia: nessuna traccia dei genitori, dopo l’ultima telefonata da Scandicci, dove avevano trovato un appartamento in affitto per il loro soggiorno.

Una foto dei coniugi scomparsi nel 2015 pubblicata da Chi l’ha visto.

I coniugi albanesi scomparsi nel 2015