La Spezia, appartamento in fiamme: disabile muore carbonizzato

La vittima è un uomo di 67 anni, disabile, trovato carbonizzato sul divano di casa. Salva la badante, una 52enne dominicana

L'intervento dei vigili del fuoco

iTragedia nella notte in un appartamento del quartiere Favaro a La Spezia, in Liguria: una persona è morta nell’incendio di casa. Secondo le prime informazioni, la vittima sarebbe un uomo di 67 anni, disabile. Salva la badante, una 52enne dominicana. A scoprire il cadavere i vigili del fuoco intervenuti con due squadre. Alcune persone – riporta La Nazione – sono state fatte sfollare.

Secondo quanto appreso da Ansa, nell’appartamento dove è stata trovata la vittima c’era anche un altro uomo oltre alla badante. Sia l’uomo che la donna sono salvi e sono stati trasferiti in ospedale con una grave intossicazione.

Un rogo imponente

Il rogo è stato di grandi dimensioni. All’arrivo dei vigili del fuoco, infatti, le fiamme avevano già coinvolto buona parte degli arredi interni dell’appartamento e una tettoia esterna. Vista la dimensione dell’incendio la sala operativa del 115 ha immediatamente predisposto l’invio di un’ulteriore autobotte e un’autoscala.

Il disabile trovato già morto

Sono occorsi alcuni minuti ai Vigili del Fuoco per abbassare le fiamme ed evitare così che si propagassero ai piani superiori. Una volta estinte le fiamme, i pompieri hanno utilizzato i motoventilatori per abbassare la temperatura e disperdere i fumi accumulati all’interno dei locali. Le operazioni di bonifica sono andate avanti fino alle 7:30 di questa mattina, 19 febbraio.

Una volta entrati, la macabra scoperta: i pompieri hanno trovato l’anziano disabile carbonizzato sul divano di casa. Dichiarati inagibili sia l’appartamento interessato dal fuoco sia quello al piano superiore.

Il precedente a Lusciano

Anche recentemente c’è stata una vittima dovuta ad un rogo improvviso. La tragedia è avvenuta lo scorso 13 febbraio a Lusciano, nel Casertano, dove si è sviluppato un grave incendio in quella che si pensava fosse una baraccopoli abitata da extracomunitari. Dalle prime indagini, l’incendio sarebbe partito da una fuga di gas da una bombola utilizzata per alimentare un fornello per cucinare. I vigili intervenuti hanno ritrovato il corpo di uomo carbonizzato e quindi irriconoscibile. Si presume si tratti di uno dei migranti che abitavano l’accampamento di fortuna.