Documento programmatico di bilancio: punto per punto la manovra da 23,4 miliardi

La Manovra guarderà prima di tutto alle famiglie, con 800 milioni in più per coprire la platea del Reddito di cittadinanza

Fonte: Governo.it

Prende forma con il Documento programmatico di Bilancio (qui il documento completo), la nuova manovra che il governo dovrebbe varare la prossima settimana e che mobiliterà 23,4 miliardi di nuove risorse per il 2022.

Miliardi che andranno in primis alle famiglie, al fondo contro il caro-bollette aal taglio delle tasse, fino al rinnovo degli incentivi per i giovani che vogliono comprare casa. Ma la manovra prevede fondi anche per gli investimenti, i rifinanziamenti per le imprese, per la sanità, per la riforma degli ammortizzatori e per le pensioni. Ecco, sintetizzati da TgCom24, i punti salienti della manovra 2021.

Più aiuti alle famiglie: casa, reddito, giovani

La Manovra guarderà prima di tutto alle famiglie, con 800 milioni in più per coprire la platea del Reddito di cittadinanza, che si è allargata durante la pandemia, ma anche con una serie di altre misure a partire dai 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà che diventano strutturali alla proroga dello sconto per gli under 36 che acquistano la prima casa e fondi aggiuntivi per asili nido e scuole dell’infanzia (in tutto circa 400 milioni nel 2022). Più fondi andranno anche a sostegni delle disabilità (170 milioni in 3 anni).

Due Miliardi per il taglio delle bollette, 8 per il taglio delle tasse

Guarda alle famiglie più in difficoltà, ma anche alle piccole imprese, il fondo ad hoc contro il caro-bollette, che sarà alimentato con 2 miliardi nel 2022. Mentre vale in tutto 8 miliardi (di cui 6 indicati nel Dpb) la dote per il taglio delle tasse che si dovrebbe concentrare sull’Irpef. In Manovra però ci dovrebbero essere solo i fondi mentre le misure dovrebbero essere affidate “a successivi provvedimenti”.

Tre miliardi per gli ammortizzatori sociali

Stesso schema delle tasse anche per gli ammortizzatori: i fondi arrivano subito, le norme con un secondo step. In tutto per la nuova Cig “universale” ci saranno almeno 3 miliardi, 1,5 di nuovi stanziamenti e un altro miliardo e mezzo già a disposizione dopo la sospensione del Cashback.

Proroga per i bonus

Prosegue la politica degli incentivi per riqualificare gli edifici, dall’ecobonus al bonus verde a quello per il rinnovo dei mobili. Non viene citato nel documento il bonus facciate, che pure Franceschini chiede di rifinanziare, e non ci sono dettagli sul Superbonus.

Fondi alla sanità e alla ricerca

Alla sanità, in prima linea nell’emergenza Covid – “l’impegno di medici e infermieri nella lotta al Covid” è stato ricordato ieri proprio da Draghi in seduta al Senato – arriveranno altri 4 miliardi tra Fondo sanitario e fondi per i vaccini e farmaci anti-virus.

Altri 400 milioni andranno alla ricerca – che sarà potenziata anche attraverso il Pnrr con il passaggio da 9mila a 20mila dottorati – e sarà rifinanziato anche il trasporto pubblico locale (1,3 miliardi che andranno anche ad altre voci per le regioni).

Quattro miliardi alle imprese e agli investimenti privati

La Manovra accompagna il Recovery anche sul fronte degli investimenti: ci saranno 2 miliardi per le infrastrutture e il Fondo di sviluppo e coesione, mentre altri 4 miliardi sosterranno gli investimenti privati (4.0, Nuova Sabatini, internazionalizzazione e Fondo di garanzia per le Pmi). Infine circa 3 miliardi andranno a finanziare le politiche invariate tra cui compaiono ad esempio le missioni di pace.

Seicento milioni per le pensioni

Notizie meno positive sul fronte pensionistico. Per le pensioni, infatti, almeno stando alla tabella del Dpb, ci saranno solo 600 milioni nel 2022 (circa 450 nel 2023 e 500 nel 2024): la destinazione è ancora oggetto di confronto politico tra superamento di Quota 100, ape sociale, gravosi, precoci e donne. Sul campo pensionistico, dunque, la partita è ancora aperta.