1° maggio, i sindacati celebrano la Festa del Lavoro in tre luoghi simbolo

Cgil, Cisl e Uil celebrano unitariamente il 1° maggio in 3 luoghi simbolo del mondo del lavoro. Tema: "L'Italia si cura con il lavoro"

Cgil, Cisl e Uil hanno scelto di celebrare il 1° maggio – festa dei lavoratori – organizzando, unitariamente, tre distinti eventi sindacali che si svolgeranno presso alcuni luoghi simbolo del mondo del lavoro nel Paese.

L’Italia su cura con il lavoro

Le manifestazioni, spiega la nota dei sindacati, si svolgeranno nel pieno rispetto delle regole anti covid e con una presenza limitata di delegate e delegati. Lo slogan della giornata del Primo Maggio sarà: “L’Italia Si Cura con il lavoro”. In una fase difficile della vita del Paese, in cui c’è bisogno di ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale, Cgil, Cisl, Uil vogliono ribadire unitariamente il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese ed affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia.

Sbarra (Cisl) all’Ospedale dei Castelli

Il neo segretario generale della CISL, Luigi Sbarra, sarà all’Ospedale dei Castelli in località Fontana di Papa, in provincia di Roma. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sarà all’acciaieria AST di Terni. Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà davanti alla sede Amazon di Passo Corese, in provincia di Rieti.

La nota unitaria dei sindacati

“‘L’Italia Si Cura con il lavoro”, lo slogan scelto da Cgil Cisl Uil per la Festa dei lavoratori di questo anno per ribadire con forza che la ripartenza in sicurezza per il nostro Paese è possibile. In una fase difficile della vita del Paese, in cui c’è bisogno di ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale – si legge nella nota unitaria – Cgil, Cisl, Uil – vogliono ribadire unitariamente il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese ed affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia”.

“Il 2021 continua ad essere colpito dalla emergenza sanitaria che già lo scorso anno ha messo tutti a dura prova. Qualcosa però sta cambiando con la campagna vaccinale che rappresenta anche il simbolo della speranza che ci permetterà di poter uscire da questa calamità. Ripartire in totale sicurezza, consapevoli che il lavoro e il vaccino sono l’unica medicina possibile per poter garantire un futuro migliore“.