FURLAN: “CON L’AUTOSUFFICIENZA DELLA POLITICA NON SI CREA OCCUPAZIONE”

Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, torna ancora una volta a prendere di mira il governo Renzi, sottolineando che i provvedimenti previsti “dall’ultima legge di stabilità sugli incentivi ai contratti a tempo indeterminato sono un segnale sicuramente importante, ma da soli non bastano a suscitare quella svolta necessaria sullo sviluppo, come dimostra l’ennesima doccia gelata di oggi dell’Istat”.

Infatti dopo i segnali incoraggianti di dicembre e gennaio, il mercato del lavoro ha subito un nuovo colpo: sono 67 mila i disoccupati in più rispetto al mese di febbraio 2014. I giovani senza un occupazione aumentano di 11 mila al mese, per un tasso del 42,6%. Secondo l’istituto di statistica, l’andamento di occupazione maschile rimane stabile, mentre quello femminile diminuisce di 0,2 punti percentuali.

“I dati di oggi dell’Istat dimostrano ancora una volta che senza un patto tra il Governo , le parti sociali, le regioni, le istituzioni locali, le banche, tutte le forze responsabili del paese, non ci potrà essere un rilancio degli investimenti e nuova occupazione – si legge ancora nella nota della leader sindacale – Per creare nuova occupazione occorre favorire gli investimenti, con una nuova politica industriale e di sviluppo che fissi obiettivi precisi da raggiungere e gli impegni reciproci di tutte le parti in campo. Non è con l’autosufficienza della politica che si possono risolvere i problemi occupazionale e sociali del paese. Il Governo deve cambiare strategia, coinvolgendo le parti sociali in una nuova stagione di responsabilità collettiva che veda il lavoro come tema centrale ed unificante dell’agenda politica ed economica di tutto il paese”.