Adblock: in crescita del 30% i software che bloccano le pubblicità online

Banner, reclame improvvise, video che si ingrandiscono da soli ect. Le pubblicità sul web sono sempre più fastidiose, tanto che l’utente è costretto a perdere non poco tempo per “neutralizzarle” e poter così navigare in pace. Ma alcuni tipi di “Ads” sono così invasivi che è moto difficile (se non impossibile) bloccarli. Inoltre, secondo un recente rapporto di PageFair, la pubblicità online (motore economico on line per molte aziende) aumenterà ulteriormente nei prossimi cinque anni.

Non stupisce che gli utenti web stiano correndo ai ripari. Sempre secondo il rapporto, aumentano infatti gli internauti che usano programmi per bloccare le visualizzazioni pubblicitarie. Nel 2016, l’11% degli utenti mondiali ha usato questi tipi di software, che risultano installati su oltre 600 milioni di dispositivi tra smartphone, tablet e computer fissi. In pratica, un ragguardevole aumento del 30% rispetto all’anno precedente.

In America, il grosso degli “adblock” – i software anti pubblicità – è installata sui dispositivi mobili, su circa 380 milioni di dispositivi (108 milioni nell’ultimo anno). L’utilizzo degli adblock su pc desktop ha raggiunto 236 milioni di terminali (con i 34 milioni aggiunti nel 2016). La ricerca offre anche uno spaccato dei gusti degli utenti statunitensi: il 74% degli utilizzatori di adblock dice di abbandonare i siti che hanno dei sistemi per aggirare i programmi di blocco delle pubblcità, mentre il 77% si dice comunque disposto a guardarne se presentata in determinati formati.

Diversi i dati raccolti da una ricerca di Assocom, Fcp-Assointernet, Fedoweb, GroupM, Iab Italia, Upa e commissionata a Comscore e Human Highway in merito al contesto italiano. I risultati rilevano una penetrazione del fenomeno del 13% da desktop e del 7,6% da mobile. Anche se di minore entità rispetto al mercato Usa, anche il dato nostrano rappresenta un danno economico per i publisher, ma – al contempo- rappresenta anche un’occasione per migliorare le inserzioni in modo che siano il meno fastidiose possibili.