Roma, dimissioni di Berdini ma la Raggi le respinge

L’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini, ha annunciato le sue dimissioni, dopo il caos esploso a seguito delle sue parole riportate dal quotidiano “La Stampa”, nelle quali criticava la sindaca Raggi, definendola “impreparata”, e i suoi più stretti collaboratori. La sindaca però non le accetta: “Ho incontrato l’assessore Berdini chiedendogli chiarimenti. Si è scusato e ha rimesso nelle mie mani le deleghe che gli avevo assegnato lo scorso luglio. Ho respinto le sue dimissioni con riserva”.

Il caso

Berdini attacca Raggi. Anzi no… Si tinge di giallo il presunto sfogo dell’assessore all’Urbanistica, rivolto a sindaca e giunta, sul quale si sta aprendo più di una finestra d’interpretazione: da una parte l’interessato che, a RaiNews24, ha subitaneamente sostenuto di non aver rilasciato nessuna intervista al quotidiano “La Stampa”, specificando come il giornalista abbia “carpito alcune frasi” mentre discorreva con un amico; dall’altra, il Movimento 5 stelle, al timone di una nave capitolina pericolosamente in balia della tempesta giudiziaria, il quale sta cercando di capirci qualcosa. Che sia stato carpito oppure no, quello che trapela dal giornale torinese, però, è decisamente roba che conta: “Su certe scelte sembra inadeguata al ruolo che ricopre – avrebbe detto riferendosi alla sindaca Raggi -. I grand commis dello Stato, che devo frequentare per dovere, lo vedono che è impreparata. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni”.

L’attacco

Ne ha avute davvero per tutti Paolo Berdini, anche per Romeo e per le ultimissime vicende emerse dall’inchiesta sul Campidoglio, a partire dai rapporti fra la prima cittadina e l’ex capo della segreteria, attualmente indagati per concorso in abuso d’ufficio relativo proprio alla nomina di lui: “Sono proprio sprovveduti. Questi secondo me erano amanti. L’ho sospettato fin dai primi giorni…”. E, a proposito della polizza: “Questa donna che dice che non sapeva niente, ma a chi la racconti? La sua fortuna è stata che non ci fosse nessun reato. Lei era anche già separata al tempo, e allora dillo! Ma possibile che questa ragazza non debba uscire mai?”. Ma non sarebbe questo il problema. Quello che non va sta alla radice, ed è la stessa sindaca: “Se lei si fidasse delle persone giuste… Ma lei si è messa in mezzo a una corte dei miracoli… s’è messa vicino una banda”. Un probabile riferimento ai componenti del cosiddetto “raggio magico”, in fase di capitolazione pezzo dopo pezzo. E ora che succede? Qual è il destino del Campidoglio? L’assessore ha più di un dubbio: “Non lo so, è stato fatto un errore dopo l’altro… Trovo la situazione esplosiva, questa città non tiene”.

La smentita

Uno sfogo di pancia, dettato da un’agenda piena e dall’insostenibilità delle situazioni che, in modo quasi giornaliero, lanciano sempre nuove ombre sulla giunta capitolina. Oppure no? Berdini ha smentito categoricamente le sue dichiarazioni all’emittente Rai: “Posso smentire che io abbia mai conosciuto questo ragazzo che si era avvicinato a un gruppo di amici che, come succede, parlano delle loro cose. Questo mascalzone ha registrato un colloquio privato, e questo va contro i principi deontologici di un mestiere meraviglioso. Stiamo abituando i giovani a guardare dal buco della serratura… La Stampa non ha fatto nessuna intervista, sono mesi che non ne faccio”. E sull’impreparazione della sindaca: “Tutti noi siamo impreparati. Anche io non immaginavo il baratro che ho trovato… il fatto che abbia detto ai miei amici che la giunta è impreparata posso confermarlo ma mi ci metto dentro anche io”. E sui rapporti tra Raggi e Romeo: “Il ragazzo avrà contraffatto le mie parole con i mezzi tecnologici, è repellente ragionare su questo piano. Non mi fate scendere al suo stesso scantinato”.

“La Stampa” conferma

Nel frattempo, il quotidiano interessato aveva aggiunto una nota in cima all’articolo in questione, specificando come “l’assessore del Comune di Roma Paolo Berdini ha smentito di aver rilasciato delle dichiarazioni al nostro giornale sulla giunta di Virginia Raggi. ‘La Stampa’ conferma parola per parola il colloquio con l’assessore Berdini pubblicato nell’edizione odierna a firma del giornalista Federico Capurso. Se umanamente si può comprendere l’imbarazzo dell’assessore, questo comunque non giustifica in alcun modo gli inaccettabili giudizi che Berdini ha pronunciato sul collega per cercare di smentire quanto riferito“.