L’Isis torna a terrorizzare l’Occidente: “La nostra marcia arriverà sino a Roma”

Quello legato allo Sceicco Al Baghdadi sta diventando un vero e proprio giallo. A pochi giorni dalla notizia, poi smentita, della sua morte la voce del leader dell’Isis è tornata a minacciare l’Occidente, proclamando il prosieguo della guerra santa. Nella registrazione vengono invitati i miliziani a portare “ovunque i vulcani della Jihad a eruttare ovunque”. Al centro delle mire di Al Baghdadi c’è ancora una volta Roma, la Città Santa della cristianità.

“La marcia dei mujaheddin – spiega lo Sceicco – andrà avanti fino a quando non raggiungerà Roma. Grazie a Dio i crociati saranno sconfitti”. Il messaggio arriva in giorni cruciali nella lotta contro l’Isis. La vittoria dei repubblicani nelle elezioni di midterm negli Usa ha spinto Obama a rivedere i suoi piani. Dopo aver escluso per mesi l’impiego di truppe di terra il presidente americano potrebbe cambiare idea.

Alti funzionari statunitensi citati dalla Cnn, tra l’altro, hanno affermato che Obama avrebbe chiesto al suo staff per la sicurezza nazionale di rivedere la strategia Usa in Siria, dopo aver compreso che l’Isis non può essere sconfitto senza una transizione politica a Damasco e senza la destituzione del presidente siriano Bashar al Assad. E da questo punto di vista è giunta notizia di un accordo tra l’Isis e Al Qaeda per unire le forze contro i nemici comuni siriani: lo stesso Assad e i ribelli moderati.