Renzi: sul Jobs Act pronti a mettere la fiducia

Fiducia anche sul jobs act, almeno nel caso in cui si giocasse ad allungare i tempi. A dirlo è il premier Matteo Renzi deciso a presentare il testo alla camera il prima possibile: “A me preme che la legge sia in vigore dal primo gennaio: motivo per il quale – è bene saperlo – se si giocasse ad allungare i tempi, metteremo la fiducia sul testo che uscirà dalla commissione”.

Questo però non esclude la possibilità di concedere modifiche, “ma solo sulle troppe forme di lavoro a tempo e precario”, e a Ncd, che sulla questione del Jobs Act ha chiesto un nuovo vertice di maggioranza, ha risposto provocatoriamente: “Il prossimo vertice di maggioranza si farà nella tarda estate o nell’autunno del 2017”.

La questione resta in bilico e non è chiaro quale sia la decisione del presidente del Consigio: ieri il capogruppo del Pd Speranza ha parlato di modifiche rilevanti in arrivo, ma fonti governative escludono una discussione in Aula per via dei numerosi emendamenti che probabilmente presenteranno i Cinque stelle.

L’ostacolo da superare rimane il diritto al reintegro previsto dall’articolo 18 che il testo dovrebbe recepire, ma solo per licenziamenti discriminatori. Per quelli motivati economicamente ci sarà solo un indennizzo.