Odinga “giura” come presidente del popolo

Io, Raila Amolo Odinga, in piena attuazione dell'alta chiamata, assumo l'incarico di Presidente del popolo della Repubblica del Kenya”: una dichiarazione certamente altisonante quella del leader dell'opposizione kenyota che, nell'ottobre scorso, aveva boicottato le nuove elezioni dopo l'annullamento delle precedenti svolte ad agosto, da lui stesso ottenuto in seguito alla denuncia di presunti brogli elettorali che avevano portato alla conferma di Uhuru Kenyatta alla presidenza del Paese. Odinga ha prestato il suo “giuramento” davanti a una folla di migliaia di sostenitori a Nairobi dove, tenendo la mano destra alzata di fronte a una Bibbia, ha pronunciato la formula che lo eleggerebbe presidente del popolo.

Odinga: “Non è un colpo di stato”

Un gesto simbolico che, ancora una volta, segnala il totale disconoscimento, da parte di Odinga, della leadership di Kenyatta nel Paese. In una dichiarazione precedente all'emittente televisiva Ktn, il leader oppositore aveva spiegato proprio come il suo giuramento intendesse “mostrare al mondo come ciò che stiamo facendo sia legale e costituzionale, non qualcosa che possa essere descritto come 'un colpo di stato'”. Una protesta pacifica, dunque, organizzata nel grande Uhuru Park di Nairobi davanti a una platea di cittadini che, secondo Odinga, ne hanno avuto abbastanza di brogli elettorali, partecipando a un evento che “è un passo verso la creazione di una democrazia adeguata nello stato dell'Africa orientale”.

Manifestazione pacifica

Di rimando, però, la veloce performance pubblica di Odinga (appena una ventina di minuti) non ha mancato di lasciare un po' di amaro in bocca in quanti avevano scommesso su di lui per tentare realmente di instaurare un nuovo governo in Kenya. All'evento di Uhuru Park, peraltro, era assente anche il vice del leader politico, Kalonzo Musyoka il quale, secondo Odinga, avrebbe prestato il suo “giuramento” in un secondo momento. Uno degli esponenti politici partecipanti, Larry Oyugi, ha affermato che “la costituzione kenyota, articolo uno, consente a tutti i keniani di esercitare il loro potere direttamente… Questo è il motivo per cui siamo qui: per esercitare i nostri poteri. Anche l'articolo 37 consente l'assemblea pacifica. Siamo cittadini di questo Paese, siamo autorizzati a riunirci pacificamente qui e a eleggere il nostro presidente secondo la Costituzione”.