Robert Schuman è Venerabile: il cristiano che costruì l’Unione europea

Papa Francesco ha autorizzato il Decreto che riconosce le virtù eroiche di colui che per primo immaginò l'Europa di oggi

Robert Schuman

“Un cristiano a maniche rimboccate”. Così Vatican News definisce Robert Schuman, fra i padri fondatori dell’Europa e riconosciuto venerabile dalla Chiesa Cattolica. Papa Francesco ha infatti autorizzato il Decreto che riconosce le virtù eroiche di colui che, nel 1950, contribuì in modo decisivo a gettare le fondamenta dell’Unione europea. Un organo forse diverso da quello che conosciamo oggi ma animato da principi fondanti che l’Europa di oggi ha più volte faticato a seguire. Tutto nacque da un’idea. Quel 9 maggio 1950, l’allora ministro degli Esteri di Francia la condivise sotto forma di dichiarazione. L’obiettivo dichiarato: istituire in un’Europa ancora alle prese con le ferite di guerra, il principio della condivisione.

Schuman, politico e cristiano

Ma la carriera politica non è stata che parte della vita di Robert Schuman, seppur di rilievo estremo. Il suo cammino cristiano iniziò ben prima dell’Europa. A venticinque anni fu presidente della Federazione diocesana delle Associazioni giovanili cattoliche, voluto fortemente dal futuro vescovo di Metz, Willibrord Benzler. Al Congresso dei cattolici tedeschi del 1913, il Katholikentag numero sessanta, nasce il germoglio della futura Europa. Quell’idea di unità e condivisione convogliata in un unico organo politico, basato su solidarietà e tutela reciproca. Di lì a poco inizierà la sua carriera politica e quello che appariva il miraggio di un sognatore prenderà forma a ogni passo.

Dalla Dichiarazione all’Europa

Persino durante le guerre Schuman lavorerà per l’integrazione. La vita politica si tramutò nell’incubo della prigionia sotto la Gestapo. In Parlamento tornerà nel 1946, a guerra finita, e da ministro diede vita al suo progetto. Da una Dichiarazione nacque l’impalcatura dell’Europa unita, un consesso di sei Stati (Francia, Lussemburgo, Italia, Paesi Bassi, Belgio e l’allora Germania Ovest) che, nel 1957, si ritrovarono a Roma per la firma di un Trattato che diede forma al sogno di un giovane cattolico. Politico al servizio del popolo e uomo vissuto di sacramenti.