Libano: feriti 4 osservatori Onu. Israele: “Non siamo stati noi”

Quattro osservatori dell'ONU sono stati feriti in un attacco vicino alla linea di demarcazione Blu nel sud del Libano. Uno è libanese, gli altri tre hanno nazionalità diverse. Le responsabilità non sono chiare, ma sembra che gli spari siano partiti da Israele

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Gaza. Foto: Vatican News

Quattro osservatori dell’ONU – tra cui nessun italiano – sono stati feriti in un attacco nel sud del Libano vicino alla linea di demarcazione Blu con Israele. Fanno parte della missione di supervisione della tregua UNTSO.

Incerta la responsabilità dell’attacco. Alcune fonti locali riferiscono che il convoglio sarebbe stato colpito da un drone israeliano. Ma Tel Aviv smentisce: “Non siamo stati noi”.

Nel frattempo, l’esercito israeliano ha continuato le operazioni all’ospedale Shifa di Gaza City e nei quartieri di al-Qarara e al-Amal di Khan Yunis, il bastione di Hamas nel sud della Striscia. Sembra che le Forze di difesa israeliane (Idf) stiano creando una zona cuscinetto al confine con la Striscia di Gaza.

Feriti 4 osservatori Onu in Libano

Quattro osservatori Onu della missione di supervisione della tregua Untso sono stati feriti in un raid nel sud del Libano a ridosso della linea blu di demarcazione con Israele. Lo riferiscono all’ ANSA fonti della sicurezza libanese, precisando che uno dei 4 è di nazionalità libanese. Gli altri 3 sono di altre nazionalità, ma non italiani. Al momento non è stato possibile identificare la fonte dei colpi, se da Israele o dal lato libanese. L’episodio si è verificato nei pressi di Rmeish, dove alcune fonti locali riferiscono che la responsabilità sarebbe degli israeliani. I feriti sono stati trasportati in in ospedale.

Feriti membri Unifil di Australia, Cile e Norvegia

Sul veicolo Onu colpito in Libano c’erano membri Unifil di Australia, Cile e Norvegia
A bordo del veicolo militare dell’Unifil, la Forza di interposizione in Libano delle Nazioni Unite, colpito vicino alla città di Rmeish, in Libano, c’erano un tre membri dell’Unifil di nazionalità australiana, cilena e norvegese, oltre a un traduttore libanese. Lo riporta l’agenzia libanese Nna, citando un proprio corrispondente da Tiro. Secondo i media libanesi, il veicolo sarebbe stato colpito da un drone israeliano.

L’esercito israeliano smentisce il coinvolgimento

L’esercito israeliano “non ha colpito un veicolo dell’Unifil questa mattina nell’area di Rmeish” nel Libano del sud. Lo ha detto il portavoce militare, riferendosi “ad alcuni rapporti” diffusi in questo senso.

Proseguono le operazioni a Gaza

L’esercito israeliano ha continuato le operazioni all’ospedale Shifa di Gaza City e nei quartieri di al-Qarara e al-Amal di Khan Yunis, la roccaforte di Hamas nel sud della Striscia. Lo ha riferito il portavoce militare ricordando che allo Shifa sono “stati uccisi uomini armati, sequestrate armi e localizzati siti appartenenti ai gruppi terroristi presenti nell’area”. Nel quartiere di al-Amal – ha detto il portavoce – “sono stati uccisi numerosi uomini armati, inclusi alcuni che aveva tentato di attaccare le truppe con ordigni esplosivi”.

Secondo quanto riferisce Haaretz, le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno creando una zona cuscinetto di sicurezza al confine con la Striscia di Gaza che potrebbe occupare circa il 16% del territorio dell’enclave palestinese. In base a immagini satellitari citate dal quotidiano israeliano, la zona sarà larga circa un chilometro e tutti gli edifici presenti saranno smantellati.

Gaza: Israele propone forza sicurezza araba provvisoria

Durante la sua visita a Washington di questa settimana il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha sollevato la possibilità di istituire una forza militare multinazionale con truppe provenienti da paesi arabi per potenziare la legge e l’ordine nella Striscia di Gaza e scortare i convogli di aiuti umanitari, hanno detto ad Axios due alti funzionari di Israele. “Una mossa del genere costruirà un organo di governo che affronterà il crescente problema di Israele con gli Stati Uniti per quanto riguarda la situazione umanitaria” nell’enclave palestinese, ha detto una delle fonti citate dal sito web di notizie americano.

Fonte: Ansa