Ecco cosa minaccia la coltivazione delle banane di tutto il mondo

La banana, tra i prodotti più commercializzati e consumati al mondo, è una fonte di reddito essenziale per migliaia di famiglie nei paesi in via di sviluppo. Ma ora un nuovo patogeno la sta infettando

Foto di Rodrigo dos Reis su Unsplash

C’è un nuovo patogeno del suolo che sta invadendo le piantagioni di banane nel sud-est asiatico e in Pakistan e, più recentemente, in Giordania, Mozambico e Australia. Si tratta di un rischio grave per l’ambiente e per l’industria in quanto colonizza, infetta e distrugge le piante di banane, tra la frutta fresca più esportata al mondo e principale fonte di reddito per migliaia di famiglie rurali.

Un fungo minaccia la coltivazione delle banane nel mondo

Un fungo minaccia la coltivazione delle banane. Il Fusarium Tropical 4 (Tr4), è un patogeno del suolo che sta invadendo le piantagioni di banane nel sud-est asiatico e in Pakistan e, più recentemente, in Giordania, Mozambico e Australia. Si tratta di un rischio crescente per l’industria in quanto colonizza, infetta e distrugge le piante di banane, tra la frutta fresca più esportata al mondo con un volume di produzione annuo di circa 50 milioni di tonnellate per un ricavo di 10 miliardi di dollari all’anno. Il commercio di questo frutto è in forte crescita nei principali paesi esportatori dell’Ecuador e delle Filippine con un aumento significativo della domanda di importazioni, in particolare dalla Cina e dall’Unione europea (UE).

Questo frutto, tra i prodotti più commercializzati e consumati al mondo, è una fonte di reddito essenziale per migliaia di famiglie rurali nei paesi in via di sviluppo e contribuisce alla sicurezza alimentare delle famiglie. Tuttavia, la produzione agrochimica intensiva e il calo dei prezzi alla produzione hanno dato origine a molte sfide ambientali e sociali. Gli effetti del riscaldamento globale stanno portando a un aumento di siccità, inondazioni, uragani e altri disastri naturali, che stanno rendendo la produzione di banane sempre più difficile, incerta e costosa e minacciano di interrompere le forniture globali e i mezzi di sussistenza dei piccoli agricoltori.

Fonte: Ansa