Il Covid è più aggressivo con chi ha un’alimentazione inadeguata, lo studio

Nell'indagine californiana si è visto che le persone denutrite hanno un rischio di morte più alto, perché il sistema immunitario risulta indebolito

Ogni giorno che passa, la ricerca aggiunge un pezzo in più nella lotta contro il Covid. E dà il suo indispensabile contributo al superamento della pandemia.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, il coronavirus risulta “più aggressivo” con adulti e bambini malnutriti. In base a quanto riscontrato, una condizione pregressa di malnutrizione aumenta il rischio di morte e di ventilazione assistita in caso di Covid.

Lo studio è stato condotto da Louis Ehwerhemuepha del Children’s Hospital of Orange County, in California ed ha coinvolto 8.604 bambini e 94.495 adulti (over-18) ricoverati per Covid in diversi ospedali statunitensi. Gli esperti hanno confrontato l’esito dell’infezione di ciascun paziente tenendo conto di chi nel campione era stato riconosciuto come malnutrito tra 2015 e 2019.

Ebbene, è emerso che di 520 (6%) bambini con COVID-19 in forma grave, 39 (il 7,5%) avevano avuto in precedenza una diagnosi di malnutrizione, contro 125 (appena l’1,5%) dei 7.959 (98,45%) bambini con COVID-19 lieve. Inoltre è emerso che di 11.423 adulti con COVID-19 in forma grave, 453 (il 4%) erano stati riconosciuti in precedenza come malnutriti, contro appena l’1,8% (1.557 adulti) degli 81.515 adulti con COVID-19 in forma lieve.

Significa che è più probabile che il Covid si manifesti in forma grave in adulti e bambini denutriti. È altamente probabile, concludono gli esperti, che una condizione di nutrizione inadeguata debiliti il sistema immunitario e quindi renda più vulnerabile alle infezioni, Covid compresa.