Nuovo record di casi di Covid-19 in Corea del Sud

Secondo la Korea Disease Control and Prevention Agency (KDCA), i nuovi contagi sono stati trainati dalla variante Omicron

Corea

La Corea del Sud ha registrato nelle ultime 24 ore un nuovo record di casi di Covid-19, balzati per la prima volta oltre quota 10.000, fino ad attestarsi a 13.012 unità e a bruciare i massimi centrati il giorno precedente di 8.571.

Secondo la Korea Disease Control and Prevention Agency (KDCA), i nuovi contagi sono stati trainati dalla variante Omicron che è diventata ormai dominante nel Paese, contribuendo a portare il totale delle infezioni a 762.983 unità. Altri trentadue decessi sono stati confermati, per un bilancio complessivo delle vittime di 6.620, pari a un tasso di mortalità dello 0,87%.

Tra i nuovi casi, 3.110 sono stati rilevati a Seul, 4184 nella provincia di Gyeonggi e 860 nella città portuale di Incheon, non lontano dalla capitale sudcoreana.

Il virus ha imperversato nella regione non metropolitana del Paese visto che il numero di nuovi contagi è stato di 4.589, pari al 36% del totale delle trasmissioni su scala locale. Tra i contagni segnalati, ce ne sono stati anche 269 importati dall’estero, saliti al totale di 24.234 unità. Il numero dei contagiati che versavano in una condizione grave è stato di 385, in calo di sette rispetto al giorno precedente.

I problemi in Corea del Sud

La Corea del Sud, indicata come un esempio nella gestione del Covid-19, ha cominciato ad avere problemi con la comparsa delle varianti Delta e Omicron: secondo le autorità sanitarie, i vaccini sono stati somministrati a 44.594.919 persone (l’86,9% della popolazione), mentre il numero di coloro che hanno completato il ciclo è salito a 43.878.415 (l’85,5%). Sono invece 25.787.293 coloro che hanno ricevuto il richiamo, pari al 50,3% dell’intera popolazione.