Sardegna al voto: si sceglie il nuovo governatore

Quasi un milione e mezzo di sardi alle urne per la scelta del nuovo presidente di Regione. Si vota anche per i 60 consiglieri

Elezioni regionali Sardegna
Foto di Luisella Planeta da Pixabay

Quasi un milione e mezzo di elettori alle urne, in Sardegna, per la scelta del nuovo governatore. I seggi resteranno aperti sino alle 22, mentre lo spoglio delle schede inizierà lunedì alle 7 del mattino. Quattro i candidati per la presidenza: Paolo Truzzu (centrodestra) sfida Alessandra Todde, esponente dell’intesa Pd-M5s. In lizza anche Lucia Chessa e Renato Soru.

Regionali, Sardegna alle urne

Seggi aperti in Sardegna per le operazioni di voto alle regionali. Sono chiamati alle urne 1.447.761 sardi: 709.840 sono uomini e 737.921 sono donne. Nel dato complessivo sono compresi anche i 112.221 elettori residenti fuori Sardegna (iscritti all’Aire) di cui 59.476 uomini e 52.745. Sono 1844 le sezioni elettorali nelle quali è suddivisa l’Isola. Si vota nella sola giornata di oggi e sino alle 22. Lo spoglio delle schede, invece, inizierà lunedì alle 7 e andrà avanti sino alle 19.

I candidati

A sfidarsi per la carica di presidente della Regione sono quattro: in ordine alfabetico Lucia Chessa con la lista autonomista Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda formata da cinque liste, Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s che raggruppa 10 liste e Paolo Truzzu del centrodestra con nove liste.

Si vota, con la stessa scheda di colore verde e scrivendo il nome del candidato consigliere, anche per il rinnovo dell’assemblea legislativa sarda: sono 1415 gli aspiranti suddivisi in 26 liste per 58 posti disponibili su 60. Gli altri due scranni saranno occupati dal candidato governatore che uscirà vincitore dalla competizione e dal suo sfidante arrivato secondo. È prevista anche la doppia preferenza di genere: in questo caso occorrerà indicare due nomi di aspiranti consiglieri di sesso diverso candidati nella stessa lista.

È consentito, inoltre, il voto disgiunto, ossia esprimere la preferenza per una lista (ed eventualmente scrivere il nome di un consigliere) e per un candidato presidente non collegati fra loro.

Fonte: Ansa