Milan agli ottavi, Juve retrocessa in Europa League

I rossoneri chiudono in fretta la pratica Salisburgo (2-0) e si guadagnano la fase ad eliminazione diretta. Buona prova dei bianconeri che rendono dura la vita al Psg che s’impone per 2-1, ma finisce secondo nel girone dopo il dilagante 6-1 del Benfica ad Haifa.

Milan, missione compiuta

Vincere per mettere subito al sicuro la qualificazione, e il Milan non si è fatto pregare. Batte il Salisburgo (3-0) e taglia il traguardo della qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Decidono la doppietta di Giroud e il gol di Krunic. Primo tempo di gran carriera dei rossoneri che la sbloccano quasi subito grazie a Giroud che di testa sfrutta alla perfezione una palla inattiva da calcio d’angolo. L’approccio della squadra di Pioli è quello giusto, Theo Hernandez fa vibrare il palo all’alba del match, ma il Salisburgo prova a replicare ma senza trovare lo spazio per far male, anche se le percussioni di Okafor creano non pochi problemi alla retroguardia rossonera. I rossoneri a ridosso della mezz’ora trovano anche il raddoppio ma il tap in di Giroud nasce da posizione irregolare e gol annullato. Milan in controllo con il vantaggio che vale tanto anzi, tantissimo. Il Milan riparte forte, non vuole rischiare e dopo una manciata di secondi raddoppia. Krunic di testa sfrutta al meglio la sponda di Giroud e fa 2-0. Il Salisburgo accusa il colpo, il Milan capisce il disagio degli austriaci e affonda la lama nel burro della difesa ospite. E a stretto giro trova il gol che mette il punto esclamativo sulla gara. Lo firma anche Giroud che davanti al portiere non sbaglia: 3-0. Partita in ghiaccio. Il Milan non si accontenta, Leao centra la traversa col Salisburgo uscito dai radar. Può bastare così perché le emozioni sono finite. Vince il Milan e festeggia il passaggio ai quarti. Salisburgo in Europa League.

La Juve perde ancora ma salva l’Europa League

Cinque sconfitte in sei partite del girone. La Juve perde anche l’ultima gara, in casa con il Psg che passa a Torino per 2-1. Ma nonostante la sconfitta, la Juve retrocede in Europa League grazie alla concomitante sconfitta del Maccabi battuto in casa dal Benfica per 6-1 che si è preso per differenza reti il primo posto, con i parigini mina vagante in seconda fascia. Al netto della sconfitta, stavolta è stata una buona Juve. E’ finita 2-1 per i parigini, avanti con Mbappé, poi il pari di Bonucci e il gol partita di Nuno Mendes. Una Juve concreta nei primi quarantacinque, contro un Psg svogliato, lento, prevedibile. Eppure sono i francesi a mettere la partita in discesa con il gol in apertura di Kylian Mbappé che manda al bar Gatti, elude Bonucci e calcia con una precisione incredibile sul secondo palo. Ma la Juve, l’Europa non la vuole lasciare. Persa la Champions, non vuole fare altrettanto con l’Europa League e riparte di slancio e fallisce buone opportunità con Miretti. La Juve insiste, ma i parigini, sfiorano il raddoppio con una folgorante fiammata di Mbappé e conclusione di Messi. Ma la Juve c’è e prima dell’intervallo trova l’1-1: Cuadrado mette in mezzo, Donnarumma non è il massimo nell’uscita e sul secondo palo sbuca Bonucci che infila il portiere della Nazionale. E’ 1-1, lo stesso risultato di Haifa, tra Maccabi e Benfica. Juve a metà gara in Europa League. Ripresa ancora a ritmi blandi, con la Juve che ci prova con maggior convinzione e il Psg che si accende ad intermittenza grazie alle giocate dei singoli. Altra giocate di Mbappé, controllo e tiro, Szczesny c’è. Cambia Galtier per dare più vivacità alla sua prima linea, dentro Nuno Mendes per Bernat. E proprio il neo entrato scappa a sinistra, raccoglie la verticalizzazione di Mbappé, sinistro incrociato per il nuovo vantaggio dei parigini. Allegri decide che è il momento di Federico Chiesa che prende il posto di Miretti. Dopo lo stop per il lungo infortunio, l’ex Viola accolto dal boato dello Stadium. Ed è l’ultima emozione del match che si chiude con la vittoria del Psg. Per la Juve la stagione riprende dall’Europa League.