Mattarella: “La ricerca è il futuro del Paese e strumento di pace”

L'intervento del presidente della Repubblica al Cnr in occasione del centenario dell'Istituto e della Giornata Mondiale della Biodiversità

Sergio Mattarella
Foto © Quirinale

“Il futuro entra in noi attraverso la ricerca scientifica e questo è fondamentale per l’Italia. La ricerca è il futuro del nostro Paese. I ricercatori recano davvero il futuro tra noi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Cnr in occasione del centenario dell’Istituto e della Giornata Mondiale della Biodiversità.

Ricerca e futuro

“Mi limito solo a seguire l’impulso ed esprimere un ringraziamento per quello che il Cnr fa per il nostro Paese. La ricerca che viene dal futuro mi ha ricordato una frase del poeta Rilke “il futuro che entra in noi” e il futuro entra in noi attraverso la ricerca e questo è fondamentale per il nostro Paese”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Cnr in occasione del centenario dell’Istituto.

Strumento di pace

Il capo dello Stato, in un breve saluto, ha spiegato quanto “la ricerca sia uno strumento di pace“. “Questo reticolo di collaborazioni – ha aggiunto – che si intreccia al di sopra dei confini, incompatibili con la ricerca, è un messaggio alternativo alle tensioni internazionali che nella loro insensatezza creano problemi al mondo. E’ importante che non venga interrotto dalle tensioni internazionali. La ricerca di conoscenza è ciò che unisce il genere umano nelle sue migliori espressioni”.

Fonte Ansa