Firmato il regolamento sul Green Pass UE: al via dal 1 luglio

Il digital green pass facilita gli spostamenti all'interno dell'Unione. L'entrata in vigore dei certificati è prevista per il primo luglio

Arriva la firma finale delle istituzioni Ue sul regolamento che istituisce il certificato digitale Covid Ue, noto anche come digital green pass, per facilitare gli spostamenti all’interno dell’Unione e contribuire alla ripresa economica.

Il primo ministro portoghese, Antonio Costa, in rappresentanza degli Stati membri, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, hanno siglato il testo finale questa mattina al Parlamento europeo. L’entrata in vigore dei certificati è prevista per il primo luglio.

La Cina contro il G7: non “politicizzare” l’origine del Covid

All’indomani del G7 e alla richiesta di un’indagine approfondita da parte della Ue sulle origini del Covid, un portavoce dell’ambasciata cinese a Londra, in risposta al comunicato finale del G7, ha obiettato che non bisogna “politicizzare”.

E’ necessario, ha detto, seguire un lavoro svolto in “modo scientifico, obiettivo ed equo”, glissando però sulla richiesta di una nuova indagine. L’origine sull’epidemia del Covid-19 “è una questione scientifica”. La Cina “ha sempre mantenuto un atteggiamento aperto e trasparente e ha assunto un ruolo guida nella cooperazione sulla sua tracciabilità con l’Oms. Il gruppo di esperti Cina-Oms ha condotto ricerche in modo indipendente, scrivendo rapporti indipendenti, seguendo le procedure dell’Oms e adottando metodi scientifici”. I dubbi, però, restano.

Crescono i casi in Gran Bretagna, rinviato di un mese “Freedom Day”

Intanto, la variante Delta (ex variante indiana) fa paura. Di fronte a un’allarmante crescita di nuovi casi Covid-19. il premier britannico, Boris Johnson, parlerà stasera alla nazione per chiedere ancora pazienza e annuncerà il rinvio di quattro settimane in Inghilterra del “Freedom Day” (fissato per il 21 giugno) quando sarà previsto l’allentamento di ogni restrizione. Il Regno Unito ha registrato ieri altri 7.490 casi – un aumento del 49% rispetto alla scorsa settimana – e otto decessi. Questo ha spinto il Governi britannico alla prudenza. A livello globale, la variante Delta sta mettendo in ginocchio, dopo l’India, anche il Nepal.