Governo, al Senato la fiducia al governo con 115 voti a favore

Dopo la votazione di ieri alla Camera dei deputati, nell'aula di Palazzo Madama passa la fiducia all'esecutivo. I no sono stati 79, cinque gli astenuti

La Camera dei Deputati. Foto Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Ministri/Image

Con la fiducia al Senato, dopo quella ricevuta ieri alla Camera dei deputati, il governo presieduto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni entra nel pieno delle sue funzioni. L’aula di Palazzo Madama ha approvato la mozione di fiducia all’esecutivo con 115 sì, 79 no e cinque astenuti.

I voti

Come risulta dai tabulati di Palazzo Madama, ad astenersi dal voto di fiducia sono stati i senatori del gruppo delle Autonomie e Julia Unterberger, Meinhard Durnwalder,  i due senatori a vita Mario Monti ed Elena Cattaneo, infine Dafne Musolino della lista di Cateno De Luca. Sei parlamentari non hanno partecipato al voto: sono Tatiana Rojc del Partito democratico, Celestino Magni del gruppo Misto e i senatori a vita Liliana Segre, Giorgio Napolitano, Carlo Rubbia e Renzo Piano. Il centrodestra ha votato compatto, 115 sì su 116, contando che il centosedicesimo era Ignazio La Russa, il presidente del Senato, che per tradizione non vota mai in queste occasioni.

Monti: “Oggi mi asterrò e valuterò provvedimento per provvedimento”

“Signora presidente, condivido molte delle linee programmatiche da lei esposte, anche se alcune sono assai diverse dalle mie. Mi rallegro ma ho bisogno di essere convinto dai fatti. Per questo oggi mi asterrò e valuterò provvedimento per provvedimento”, ha detto il senatore Mario Monti aggiungendo: “Mi rallegro con lei per la nitida affermazione che ha ottenuto nelle elezioni e nella, diciamo, articolata coalizione. Dico questo perché è essenziale rispetto a quanto afferma l’articolo 95 della Costituzione, e cioè che il Presidente del Consiglio garantisce l’unità di indirizzo del governo. Il presidenzialismo inizia in quello che già prevede la Costituzione. I leader della coalizione hanno un ruolo essenziale ma è il presidente del Consiglio che da unità di indirizzo e di azione”.

Berlusconi: “Al suo fianco con impegno e lealtà”

Forza Italia lavorerà al suo fianco con impegno e con lealtà, per realizzare il programma sul quale abbiamo avuto la fiducia degli italiani”, ha detto il senatore forzista Silvio Berlusconi nella dichiarazione di voto. “Lo faremo da liberali, da cristiani, da garantisti, lo faremo da europeisti e da atlantici. Nel 1994 – ha ricordato il leader di Fi“in questa stessa aula, chiedendo al Senato la fiducia per il primo governo di centrodestra, io conclusi il mio intervento parlando della possibilità di sognare, a occhi bene aperti un nostro futuro migliore, parlai della possibilità di costruire un’Italia più giusta, più generosa e più sollecita verso chi ha bisogno e verso chi soffre, parlai di un’Italia più moderna e più efficiente, di un’Italia più prospera e più serena, più ordinata e più sicura. Queste le mie parole di allora, queste le mie parole di oggi“.

Floridia (M5s): “Mancano le parole ambiente e futuro”

“Le sue linee programmatiche sono manchevoli anche della sostanza sulla sostenibilità ambientale. Avete giurato sulla Costituzione che oggi si è arricchita di due parole, ambiente e futuro, due parole che nel suo discorso sono mancate. E non ci dica che la guerra dovrà farci retrocedere”, ha detto Barbara Floridia, del M5s, nelle dichiarazioni di voto al Senato sulla fiducia al governo, confermando il voto contrario alla fiducia.