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Esodo di Ferragosto: quanti cantieri saranno sospesi fino a settembre

L'Anas si prepara ad affrontare il grande esodo di Ferragosto e per mantenere fluida la circolazione ha disposto la chiusura di oltre 800 cantieri

Inizia oggi l’esodo di Ferragosto e si prospetta già un weekend da bollino nero per quel che riguarda il flusso del traffico. La decisione presa per mantenere fluida la circolazione. 

Esodo di Ferragosto: quanti cantieri saranno sospesi fino a settembre

Tutti pronti al grande esodo di Ferragosto. In previsione dell’aumento del traffico nella mattinata di sabato 12 agosto l’Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane), si legge in una nota, “è al lavoro per mantenere fluida la circolazione: con il monitoraggio costante del personale, il pronto intervento in caso di criticità e la massima riduzione possibile del numero dei cantieri attivi lungo la rete stradale e autostradale di competenza”: sono 811 quelli sospesi fino al primo weekend di settembre. Viabilità Italia prevede bollino rosso, a partire dal pomeriggio di oggi, con un aumento nella mattinata di domani, sabato 12 agosto, contraddistinta da bollino nero. Successivamente bollino rosso nel pomeriggio di domani e per la giornata di domenica 13 agosto, con spostamenti in crescita verso le grandi direttrici. Le tratte interessate sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. L’Anas prevede anche un traffico consistente da rientro verso le città nel pomeriggio di domenica.

I principali itinerari in cui si potrebbe riscontrare più traffico

In dettaglio il traffico potrebbe riguardare in particolare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Infine, al nord, i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto.

I dati dell’Osservatorio del traffico Anas

Intanto a luglio, secondo l’Osservatorio del traffico Anas, il traffico è cresciuto del 2% rispetto all’anno scorso: con un picco al Sud del +4% e in Sicilia del +5%, e anche rispetto a giugno: +6% rispetto al mese precedente e in particolare dell’11% al Sud. Nel primo fine settimana di agosto sabato 5 e domenica 6, al sud, verso le località di villeggiatura, la strada più interessata da flussi veicolari è stata la A2 “Autostrada del Mediterraneo”: in due giorni sono transitati complessivamente oltre 220mila veicoli nella tratta Pontecagnano-Battipaglia, oltre 160mila tra Battipaglia ed Eboli, 95mila nell’ultima tratta campana, per poi passare a 77mila veicoli nel tratto appenninico fino all’innesto con la SS18 “Tirrena Inferiore” a Falerna, giungendo ai 47mila registrati in prossimità di Villa San Giovanni agli imbarchi per lo Stretto di Messina. Sempre al meridione, lungo la SS106 “Jonica”, i passaggi sono stati circa 70mila nella tratta pugliese, 50mila in quella lucana, 60mila lungo SS106 Radd a Corigliano Calabro e 40 mila in prossimità di Cassano all’Ionio, per poi assestarsi sul resto dell’itinerario tra i 25 e i 30mila veicoli. Sul versante tirrenico, lungo la SS18 “Tirrena Inferiore” sono stati registrati 61mila veicoli presso Paestum e circa 53mila a Eboli. In Sicilia sono stati invece oltre 100mila i veicoli sulla A29 “Palermo Mazara del Vallo” presso Cinisi e 60mila il picco sull’autostrada Catania Siracusa in località Carlentini. Al nord, lungo la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga” i veicoli transitati sono stati complessivamente 162mila a Desio, circa 130mila a Lecco, 100mila ad Abbadia Lariana e circa 30mila nel tratto della provincia di Sondrio. Nel nord-est, lungo la grande viabilità triestina, sono stati registrati 75mila veicoli sul Raccordo autostradale 13 in località Duino Aurisina, 45mila in prossimità del capoluogo del Friuli Venezia-Giulia. Sulla SS51 “di Alemagna” nel tratto di valle in prossimità Longarone, in provincia di Belluno, i veicoli sono stati circa 46mila. Nel Centro Italia, il traffico in uscita dalla capitale è stato quello maggiore: sulla SS148 “Pontina” registrati quasi 100mila veicoli in prossimità di Ardea, sulla SS2 Bis “Cassia Veientana” circa 90mila in prossimità di Roma. Come sempre il tracciato con maggiori carichi di traffico è stato il Grande Raccordo Anulare di Roma dove il picco nel fine settimana è stato di 270mila veicoli. In Abruzzo lungo la SS714 “Tangenziale di Pescara” oltre 70mila veicoli. In Romagna oltre 60mila sulla SS16 “Adriatica”, all’altezza di Ravenna e in Umbria 55mila transiti sulla SS675 “Umbro Laziale” a Terni.

Fonte Ansa

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