Elezioni in Russia, urne chiuse e spettro di brogli: i risultati

Il partito di Vladimir Putin, Russia Unita, in testa con oltre il 41% dei voti. Timori sulle frodi elettorali: migliaia di segnalazioni sui social

Russia elezioni

Tre giorni ininterrotti di marcia elettorale per la Russia, conclusi con un exit poll pressoché scontato ma non esente da forti sospetti. Al 15,01% di schede scrutinate, infatti, il partito del presidente Vladimir Putin, Russia Unita, mantiene saldamente il primato con oltre il 40% dei voti ottenuti. Le stime, al momento ancora molto labili, parlano in alcuni casi anche di un 45% di consensi. Anche se, a questi ritmi, il sentore è che si vada verso un calo rispetto al 54% del 2016. La Commissione elettorale centrale, citata dalla Tass, parla comunque di un dato che si aggira attorno al 41,17%.

Russia, gli exit-poll

Secondo posto provvisorio per il Partito Comunista, dato al 23,9%, seguito dal Partito Liberal-Democratico (LDPR) al 9,07%. Chiudono, fra i maggiori, il centrodestra del Nuovo Popolo (7,32%) e Russia Giusta (6,97%). Ben cinque partiti, quindi, oltre la soglia del 5%, valida per il loro ingresso nel Parlamento russo (la Duma). La sorpresa degli exit-poll arriva soprattutto dal Nuovo Popolo, da molti ritenuto un partito creato ad hoc dal Cremlino. Solo uno dei tanti sospetti che stanno accompagnando il voto in Russia. Particolarmente attivi i social network, dove piovono segnalazioni di frodi elettorali. In particolare, il centro di monitoraggio elettorale Golos (indipendente) ha fatto sapere di aver ricevuto migliaia di segnalazioni legate a presunte violazioni del voto. Almeno otto casi di frode sono stati riconosciuti dalle autorità.

Il post di Navalny

Un incoraggiamento era arrivato dal principale oppositore di Vladimir Putin, Aleksej Navalny, in carcere da gennaio dopo aver rischiato la vita per un’intossicazione da Novichok. “Oggi è il giorno in cui il vostro voto conta davvero – ha detto rivolgendosi ai cittadini di Russia -. Non siate pigri, per favore. Cercate il nome del candidato appoggiato dallo Smart Voting nella vostra circoscrizione, controllate i patronimici e il cognome. Votate. Convincete qualcun altro a fare lo stesso. Condividete questo post o scrivetene uno vostro. E buona fortuna a tutti noi”. Un post su Instagram diventato virale in breve tempo e che, probabilmente, potrebbe aver giocato un ruolo nell’indebolimento della posizione di Russia Unita.