Covid-19, il bollettino di oggi: 14.761 nuovi casi e 342 morti

Il tasso di positività è 4,7% (ieri 4,4%), sotto il 5% per il quarto giorno di fila: non è mai successo da quando a gennaio sono stati aggiunti i test rapidi

Covid

Sono 14.761 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +16.050). I decessi odierni sono 342 (ieri sono stati +360), per un totale di 118.699 vittime da febbraio 2020.

Il tasso di positività è 4,7% (ieri 4,4%), sotto il 5% per il quarto giorno di fila: non è mai successo da quando a gennaio sono stati aggiunti i test rapidi. Le terapie intensive totali sono sotto la soglia di 3 mila. Più lutti in Puglia

Dopo oltre un mese, tornano a scendere per la prima volta sotto i 3.000 i ricoveri in terapia intensiva: sono 2.979 i pazienti in rianimazione, in calo di 42 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 153 (ieri 174). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 21.440 persone (22.094) persone, in calo di 654 rispetto a ieri.

L’analisi dell’Istituto Superiore di Sanità

“L’epidemia sta decrescendo in molte regioni, tranne che in alcune. L’incidenza calcolata è pari a 159 contro 182 della scorsa settimana, mentre quella calcolata su domenica scorsa vede una decrescita da 157 a 160. Quindi comunque è sopra i 50 casi per 100mila abitanti”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro durante  conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute.

“I ricoveri in area medica stanno decrescendo dove l’occupazione è del 36% , sotto la soglia critica del 40%. Anche i ricoveri in terapia intensiva decrescono, anche se sono ancora in sovraccarico”, ha spiegato Brusaferro in conferenza stampa.

L’attesa sulle riaperture

“Bisogna responsabilizzare le persone e le riaperture non vanno viste come un liberi tutti”, ha sottolineato il direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza. “Il leggero calo dell’Rt è un tesoretto – ha detto dal canto suo Silvio Brusaferro – ma ci vuole cautela e gradualità rispetto al rilassamento delle misure e alle riaperture. Altro elemento importante è avere strumenti di monitoraggio per intervenire laddove ci fossero fenomeni di ricrescita dei casi”.

I dati segnano un leggero miglioramento

L’indice Rt nazionale di contagio del Coronavirus in Italia scende ancora e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È quanto emerge, secondo quanto si apprende, dall’ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull’andamento dell’epidemia per il periodo 12-18 aprile.