Coronavirus, ecco come si rientra dall’estero

Stretta delle regioni per far rientrare il numero dei contagiati che sta aumentando nuovamente. La preoccupazione più grande è per settembre

412 nuovi contagi da Coronavirus in Italia, crescono i ricoveri e i pazienti in isolamento. Le regioni per questo motivo vagliano misure più restrittive soprattutto per chi rientra dall’estero. Prima i tamponi obbligatori e poi l’isolamento. Con una pioggia di ordinanze, i governatori di Puglia, Emilia Romagna, Campania e Sicilia corrono ai ripari dopo l’incremento dei casi positivi nelle Regioni. Nel mirino dei presidenti, i vacanzieri di ritorno dai Paesi considerati a rischio e, in particolare, da Grecia, Malta, Croazia e Spagna.

Le decisioni dell’Emilia Romagna

Un tampone per tutti coloro che rientrano in Emilia-Romagna da Spagna, Grecia, Malta e Croazia. Avranno l’obbligo di segnalarsi immediatamente ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle rispettive Ausl di residenza.

Il tampone andrà fatto entro le 24 ore dal rientro. Se l’esito sarà negativo, non scatteranno provvedimenti di quarantena. Questo, in sintesi, quanto prevede un’ordinanza che verrà firmata oggi dal presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini. All’interno dell’ordinanza, anche il protocollo sulle badanti, su cui la Regione si è confrontata con i sindacati.

I dettagli verranno resi noti contestualmente alla firma dell’atto. “In tempi molto rapidi, visto l’aumento e la natura dei contagi sul nostro territorio, siamo arrivati a prevedere nuove disposizioni per chi rientra dall’estero, e non solo per motivi di lavoro – ha sottolineato ieri l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. La situazione è sotto controllo, ma bisogna assolutamente arginare nuovi casi. E una questione di salute pubblica”.

“Inoltre – ha aggiunto l’assessore – in allegato all’ordinanza, che verrà siglata domani, ci sarà anche il protocollo relativo al percorso di presa in carico delle assistenti famigliari, provenienti dall’estero, che rientrano al lavoro sul territorio nazionale; protocollo condiviso con i sindacati, che desidero ringraziare per il lavoro svolto insieme”.

La situazione del Coronavirus in Campania

“A tutti i cittadini residenti in Campania che facciano rientro da vacanze all’estero con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie nel territorio nazionale è fatto obbligo di segnalarsi alla competente ASL per essere sottoposti a test sierologici e/o tamponi“. É quanto dispone la nuova ordinanza che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato ieri sera.

 

L’ordinanza della Puglia

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, visti i numerosi casi di cittadini rientrati da alcuni paesi europei dove erano stati in vacanza, risultati positivi al Coronavirus, ha annunciato sulla sua pagina Facebook l’emanazione a breve di un’ordinanza.

Questa “dispone che, a partire da domani (oggi, ndr.), l’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni per chi rientra in Puglia nella propria abitazione da Grecia, Malta e Spagna”. L’obbligo per i residenti in Puglia si aggiunge all’obbligo di quarantena già previsto dalle leggi nazionali per numerosi Paesi esteri.

“Vi ricordo che rimane l’obbligo per tutti coloro che arrivano da altre regioni italiane e da tutti i Paesi esteri di auto segnalarsi sul sito . Questo obbligo è disposto per tutti, residenti in Puglia e non residenti e quindi anche per i turisti”. Per coloro che si auto segnalano si attiva la sorveglianza attiva da parte dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl.

Grazie a un protocollo sottoscritto con le Forze dell’Ordine, “i controlli sul rispetto dell’obbligo di auto segnalazione saranno rafforzati”. Le Forze dell’Ordine daranno anche supporto all’azione delle nostre Asl nel tracciamento dei contatti stretti dei casi positivi Covid19.

“Vi ricordo che la non ottemperanza dell’obbligo di auto segnalazione prevede sanzioni pesanti, ove il fatto non costituisca più grave reato”, dice. “Accanto a queste misure vi informo che si amplia l’offerta dell’esecuzione del tampone per tutti coloro che rientrano in Puglia da aree a rischio”.

I dati del Coronavirus in Sicilia

Ancora un giro di vite in Sicilia nel contrasto alla diffusione del Coronavirus. La regione ha superato la lombardia per numero di contagi, una situazione aggravata anche dal recente sbarco di circa 70 migranti risultati positivi al Covid-19.

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, come si apprende da fonti di palazzo d’Orleans, ha pronta un’ordinanza con la quale si impongono misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia.