Coronavirus, Boccia convoca gli enti locali: “Aumentare i Covid Hotel”

Il ministro a "L'Aria che Tira": "Feste natalizie solo con il nucleo familiare più stretto"

Festività in famiglia, ma solo con i parenti stretti. E’ il suggerimento arrivato dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenuto a “L’Aria che Tira” su La7, che invita gli italiani a trascorrere il periodo di festa in modo ristretto. “A Natale – spiega – sarà meglio stare solo in compagnia del ‘nucleo familiare più stretto'”. Boccia che, per il pomeriggio, ha convocato una riunione in videoconferenza con gli enti locali, annunciando inoltre che nella giornata di domani verrà effettuato il monitoraggio decisivo per decidere eventuali cambi di fascia per le regioni italiane. Fra le quali la Campania: “Le misure arriveranno tra sabato e domenica, ma si daranno sempre 24 ore di tempo dopo l’ordinanza del ministro della Salute per l’organizzazione territoriale”.

Boccia: “Rafforzamento Covid Hotel”

Secondo Boccia, eventuali nuove disposizioni non verranno comunque accompagnate da un nuovo Dpcm. Nella riunione odierna, il ministro si confronterà con le Regioni, i Comuni (rappresentati dall’Anci) e le Province (Upi), al fine di capire in quali settori concentrare gli sforzi dell’amministrazione per gestire l’emergenza sanitaria. “Oggi – ha detto ancora a La7 – dovremo lavorare sul rafforzamento ulteriore delle reti sanitarie, sulla trincea esterna agli ospedali, aumentando i Covid Hotel. Non è che non è mai stato fatto, rafforziamo cose già fatte, sia chiaro. Ci vanno i positivi asintomatici, i membri di gruppi familiari numerosi e secondo noi anche chi ha sintomi lievi ci può stare”.

A proposito dei Covid Hotel, Boccia spiega che “nel Lazio sono stati attivati prima e hanno funzionato bene. In questo momento abbiamo 15 mila posti letto nei Covid Hotel in Italia. Non tutti sono utilizzati, oggi facciamo il punto con le Regioni, che ci spiegheranno perché non tutti sono utilizzati. Partiamo da altri 20 mila posti letto di disponibilità. Negli ospedali siamo a 30 mila posti circa, in primavera erano oltre 60 mila”.

Il caso Cardarelli

Un commento, il ministro lo ha riservato anche a quanto accaduto ieri nell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove un paziente sospetto infetto da Covid è deceduto nel bagno del pronto soccorso. Secondo Boccia si tratta di “immagini ingiustificabili e vergognose, anche per tutti noi che abbiamo responsabilità istituzionali. Speriamo di sapere presto chi sono i responsabili di quello scempio”. Quanto accaduto, spiega, succede “anche perché la maggioranza delle persone hanno sintomi lievi e vanno in ospedale. Bisogna restare a casa e chiedere intervento Asl. I Covid hotel serviranno anche a questo”.