Le Regioni chiedono di semplificare la procedura e il governo non esclude altri passaggi di colore a breve. Il ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, torna sulle fasce di rischio adottate per identificare i territori maggiormente vessati dalla pandemia senza escludere, ormai avviati verso il periodo delle feste natalizie, ulteriori modifiche nell’assetto “cromatico” del Paese. “Non escludo – ha detto a ‘Oggi è un altro giorno’, su Rai 1 – che possano esserci altre regioni rosse, sempre sulla base dei dati del monitoraggio“. Inoltre, secondo Boccia, per quanto riguarda la possibilità di differenziare le zone all’interno della stessa regione, “è già previsto che ci possa essere una differenziazione. Quelle regioni che sono state rosse, nella settimana di attenzione possono e potranno allentare le misure in alcune province”.
Boccia, appello a tenere duro
Intervenendo all’assemblea Anci, Boccia ha ripercorso le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il governo, spiega, è consapevole delle istanze dei cittadini costretti a fermare la propria attività ma l’appello è nuovamente a fare quadrato. “Sappiamo che c’è l’aspettativa di tanti operatori che hanno dato un contributo importante in questi mesi, di ripartire. Però dobbiamo tenere duro in queste settimane perché più saremo rigorosi adesso, più metteremo in sicurezza il Paese, prima ripartiremo”.
Un incoraggiamento che, ormai in dirittura verso il periodo di Natale, costituisce di fatto una novità assoluta rispetto a quello che è uno dei momenti di maggior consumo dell’anno. L’appello del premier è a trascorrere “un Natale sobrio”, così da evitare nuove escalation di contagi. E Boccia ricalca il messaggio: “Siamo convinti di potercela fare e possiamo parlare del futuro che il Paese avrà nel 2021 avendo come stella polare sempre e comunque il rafforzamento del nostro ruolo in Europa”.
La richiesta delle Regioni
Per quanto riguarda il tema della semplificazione dei parametri utili a determinare le nuove misure anti-Covid, resta comunque quello più caldo. I governatori, riuiti nella Conferenza delle Regioni, hanno inoltrato le loro richieste al governo, cavalcando la proposta del presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. E la questione sarà al centro della discussione prevista in giornata con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Una situazione da definire almeno entro la scadenza del Dpcm, prevista per l’inizio di dicembre. Dopodiché verrà definito con quali regole si andrà a trascorrere il Natale.