Vienna, possibile matrice Isis. Il ministro: “Attentatore in fuga. Tenete i figli a casa”

Ministro dell'Interno: "Bilancio delle vittime salito a tre persone. A questi, si aggiunge uno degli assalitori, ucciso dalla polizia"

Karl Nehammer

Lunedì sera intorno alle 20 un commando composto da almeno 6 persone ha aperto il fuoco nel centro di Vienna. Nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, il ministro dell’Interno austriaco, Karl Nehammer, ha detto che il bilancio delle vittime è salito a quattro persone. A questi, si aggiunge uno degli assalitori, ucciso dalla polizia.

Sono almeno 17 le persone ferite ricoverate in ospedale, sei delle quali in pericolo di vita. Lo riporta il giornale austriaco Kurier specificando che tutti i feriti sono stati colpiti da armi da fuoco.

Isis

Stando a Nehammer, l’attentatore morto era un simpatizzante dell’Isis. “Era una persona radicalizzata che si sentiva vicina allo Stato Islamico”, ha detto il ministro.

Il ministero dell’Interno ha parlato anche di “assalitori pericolosi e pesantemente armati”, di cui almeno uno in fuga. La polizia, con l’ausilio delle forze speciali, è sulle tracce dell’uomo, mentre l’esercito ha inviato a sostegno uomini nel centro di Vienna. I soldati presidiano i luoghi sensibili della città.

Il ministro dell’Interno: “Tenete i figli a a casa”

Le scuole resteranno chiuse: “Tenete i vostri figli in casa” ha ammonito il ministro Nehammer annunciando stretti controlli ai confini del Paese. Quella in atto è una “situazione molto difficile” e “dobbiamo rimanere uniti, è il giorno più duro per l’Austria da molti anni, ci sono sicuramente molte vittime”. “Gli inquirenti – ha aggiunto – faranno di tutto per “chiarire il più velocemente possibile” l’accaduto.

Video

Secondo Frank Ruf, direttore generale per la sicurezza pubblica della polizia di Vienna, le autorità austriache stanno esaminando i video dell’attacco di ieri sera inviati dai testimoni presenti in zona. “Oltre 20mila video sono stati inviati alla piattaforma della polizia, grazie a tutti coloro che ci hanno fornito queste prove”, ha detto Ruf. La squadra investigativa, formata da 35 persone, ha finora visionato il 20% delle immagini pervenute.

Solidarietà internazionale

Subito dopo gli attacchi, il cancelliere Sebastian Kurz si è intrattenuto telefonicamente con il presidente Alexander Van der Bellen, il sindaco di Vienna Michael Ludwig e i capi di partito. “Viviamo ore difficili per la nostra Repubblica”, ha poi scritto su Twitter Kurz che, dopo aver ringraziato le forze dell’ordine, ha aggiunto: “La nostra polizia perseguirà con determinazione gli autori di questi orribili attentati”. Oggi il governo austriaco si riunirà in una seduta speciale e il cancelliere Sebastian Kurz si rivolgerà alla nazione con un discorso.

Putin

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le condoglianze al presidente e al cancelliere austriaco dopo l’attentato terroristico di Vienna. Lo ha riferito il Cremlino. “Putin ha inviato un telegramma al Presidente austriaco Alexander Van der Bellen e al Cancelliere Sebastian Kurz, porgendo le condoglianze alla luce delle tragiche conseguenze dell’attacco terroristico a Vienna”, ha osservato il servizio stampa precisando che Putin ha ribadito “la disponibilità della Russia a intensificare la cooperazione con l’Austria e con altri membri della comunità mondiale nella lotta contro tutte le forme e manifestazioni di terrorismo“.

Macron

Non poteva mancare il messaggio di solidarietà dai vicini francesi, colpiti dagli attentati di Nizza e Avignone. Il presidente Emmanuel Macron ha scritto, in un tweet in tedesco: “Noi francesi condividiamo lo shock e la tristezza degli austriaci dopo un attentato a Vienna. Dopo la Francia, è un paese amico che è sotto attacco. Questa è la nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo a niente”.

 

Merkel

“I tedeschi sono al fianco degli amici austriaci con partecipazione e solidarietà”. Lo dice Angela Merkel su Twitter, commentando gli attentati di Vienna. “Il terrorismo islamico è un nostro comune nemico. La lotta contro questi delitti e contro questi attentati è la nostra lotta comune”, ha aggiunto la cancelliera.

Usa: Trump e Biden

Condanna bipartisan anche dagli Usa. “Gli attacchi terroristici devono terminare”, ha detto presidente Usa, Donald Trump, esprimendo il proprio cordoglio poco dopo l’attentato a Vienna. “Le nostre preghiere per i viennesi dopo l’ennesimo vile atto terroristico in Europa. Questi attacchi malvagi contro persone innocenti – prosegue Trump – devono cessare. Gli Stati Uniti sono a fianco di Austria, Francia e di tutta Europa nella lotta contro i terroristi, compresi i terroristi islamici radicali”.

“Dopo l’orribile attacco terroristico di questa notte a Vienna, in Austria, Io e Jill preghiamo per le vittime e le loro famiglie. Dobbiamo stare uniti contro l’odio e la violenza” ha twittato a sua volta il rappresentante Dem, Joe Biden.

Iggoe (Comunità islamica Austria)

La comunità dei credenti islamici austriaca (IGGOE) ha espresso la sua costernazione di fronte all’attentato di Vienna: “Siamo profondamente sconvolti e senza parole”. “I nostri pensieri sono vicini in queste ore alle persone coinvolte, alle loro famiglie e alle forze in campo”, hanno affermato, secondo l’APA

Ucoii

Anche i rappresentanti musulmani italiani hanno condannato l’attacco, come era successo per Nizza. “Siamo vicini a Vienna perché questo è un attacco che colpisce tutti anche noi e i nostri valori come europei musulmani. È necessario fare fronte comune contro gli imprenditori dell’odio. Condanna ferma a chi sparge morte e terrore”. Così in un messaggio pubblicato nella notte su Twitter e sul sito ufficiale dell’Ucoii (Unione comunità islamiche italiane) il presidente dell’associazione, Yassine Lafram.

Attentatore in fuga

Uno degli attentatori corre in strada a Vienna, a pochi metri dalla sinagoga, primo luogo dell’attacco alla capitale austriaca. Le immagini dall’alto – riportate da Repubblica – sono girate da un’abitazione.