Di Maio: “Caiata escluso dal Movimento per sue omissioni”

Al di là delle sue eventuali responsabilità penali, che sarà la magistratura ad accertare, per le nostre regole omettere un'informazione del genere giustifica l'esclusione dal MoVimento 5 Stelle”. Così il leader M5s Luigi Di Maio in un post su Facebook su Salvatore Caiata, patron del Potenza calcio e candidato nelle liste pentastellate, indagato nell'ambito di una inchiesta per riciclaggio Siena di cui il Movimento era all'oscuro. “Al momento della sua candidatura, Caiata ci ha fornito tutti i documenti che attestano che la sua fedina penale è pulita”, ha voluto comunque precisare Di Maio.

Nella città del Palio, l'imprenditore è titolare di diverse attività. A dare notizia dell'indagine, ieri, tre quotidiani nazionali che hanno scritto come questa riguardi passaggi di fondi nell'ambito dell'acquisto di bar e ristoranti. La sua candidatura alla Camera era stata ufficializzata lo scorso 29 gennaio da Di Maio, nella conferenza di presentazione della squadra, indicato con grande orgoglio per la sua lunga esperienza imprenditoriale.

Innocente

Caiata, in un'intervista ieri sera in serata, si è detto “tranquillo” e ha espresso il suo pensiero su un lungo post di Fb nel quale si dichiara innocente.

“Per me stamattina non è stato un buon risveglio – si legge nel messaggio social – perché mi sono trovato coinvolto in questo ciclone mediatico che mi lascia sbalordito, triste, dispiaciuto, furibondo, con chi senza pietà e senza sapere distrugge la vita di una persona che si è sempre comportata per bene. Sono totalmente convinto della mia buona volontà, della mia buona fede e della mia innocenza ma non voglio che il MoVimento 5 Stelle abbia alcun danno da questa vicenda perché nulla c'entra. Per questo metto totalmente a disposizione tutta la documentazione che possa servire per chiarire questo attacco che mi viene rivolto e mi autosospendo dal Movimento. Sono una persona perbene e mio figlio può essere orgoglioso di suo padre perché ha sempre fatto tutto in modo onesto”.

“La vicenda tirata fuori dai giornali – rimarca – è una storia vecchia del 2016 e già conosciuta, rispetto alla quale a suo tempo ho messo a disposizione tutta la documentazione necessaria per chiarire la mia posizione e che ad oggi ritenevo fosse stata archiviata, motivo per cui non ne ho fatto cenno con il Movimento 5 Stelle. Ho molta fiducia in quello che la magistratura vorrà dire, anzi spero e invito la Procura a dire come, da questa indagine, non sia emerso assolutamente niente sul mio conto. Condanno fortemente e violentemente i giornalisti che senza pietà e, per loro interesse, stanno massacrando una persona perbene”.

“E’ sicuramente sorprendente la tempestività con cui una notizia vecchia di due anni venga riportata oggi, da tutti i media nazionali, a meno di dieci giorni dal voto. A tal proposito devo specificare anche che la notizia relativa alla vendita del ristorante il Campo alla cooperativa La Cascina è falsa, perché ancora oggi quel ristorante è di mia proprietà. L’affetto e le dichiarazioni di stima che ho ricevuto da migliaia di persone mi danno la forza per essere più determinato di sempre a voler contribuire al cambiamento di questo Paese”, ha conluso Caiata.