Trump: “Nel commercio l'Ue brutale con gli Usa”

Trump inizia i lavori del G7 in ritardo. Il padrone di casa, il candese Justin Trudeau, bacchetta il presidente Usa per essere giunto alla seconda giornata di G7 – dedicata alla parità di genere – a incontro iniziato. Il tycoon, entato in sala mentre Trudeau stava già parlando, ha poi preso posto accanto alla direttrice del Fmi, Christine Lagarde. Come preannunciato se n’è andato in anticipo  – saltando la sessione su ambiente e cambiamenti climatici – per volare a Singapore dove martedì incontrerà il dittatore nordcoreano Kim Jong-un.

Corea del Nord

In merito, trump ha dichiarato: “Sento che Kim Jong-un vuole fare qualcosa di grandioso per il suo popolo e ora ha questa opportunità e sa che non ne avrà un'altra. Ha un'opportunità che se guardiamo alla storia pochissimi hanno avuto. E' una possibilità secca. Corea del Sud, Giappone, Cina, molti paesi vogliono che questo succeda. Una grande opportunità di una pace durevole e prosperità”.

Russia

L'ex magnate propone dinanzi alla commissione del 7 grandi del mondo, il rientro della Russia, estromessa dopo l'invasione della Crimea. “Riportare la Russia nel G7 è nell'interesse di tutti”, ha detto Trump sottolineando come non abbia senso che Mosca continui a restare fuori dal gruppo delle potenze mondiali. “L'invasione della Crimea da parte della Russia – risponde il presidente Usa a chi gli chiedeva se Vladimir Putin dovesse scusarsi per l'aggressione in Crimea – è colpa di Barack Obama, di come ha gestito i rapporti con Mosca.

Dazi

Prima di partire, Trump ha tenuto una conferenza stampa sul tema caldo del momento, i dazi che Washington ha deciso di imporre sulle importazioni di acciaio e alluminio dalla Ue e dal Canada. “Gli Usa sono stati trattati ingiustamente sul commercio: io non do la colpa agli altri, do la colpa ai nostri leader passati. Mi sono congratulato con i leader degli altri paesi, che sono stati capaci di concludere accordi incredibilmente vantaggiosi per loro. Abbiamo perso 817 miliardi di dollari sul commercio, è ridicolo e inaccettabile”, ha esordito. “L’Unione europea è brutale nei confronti degli Stati Uniti e i leader Ue lo sanno”, ha aggiunto. “Ma tutto questo cambierà”, promette. “Il commercio dovrebbe essere libero da tariffe, barriere e sussidi“, ha concluso, ma “solo se i dazi cadono per tutti”.