Thailandia al voto: ora c'è la data

Il 24 marzo si svolgerano le prime elezioni generali in Thailandia dopo il golpe del 2014, con l'obiettivo di dare al Paese un nuovo governo “entro la metà dell'anno“. Lo ha confermato la Commissione elettorale, dando seguito a un regio decreto che annunciava la prossima chiamata dei cittadini alle urne. 

Voto posticipato

La data del 24 febbraio, inizialmente indicata come utile ai fini del voto, è stata accantonata perché rischierebbe di intralciare i preparativi per la cerimonia di incoronazione, la prima dal 1950, del nuovo sovrano Maha Vajiralongkorn, che si terrà dal 4 al 6 maggio. L'accelerata sul punto si è avuto nelle ultime ore e nonostante il presidente della Commissione, Ittiporn Boonpracong, in un primo momento avesse dichiarato che sulle elezioni la discussione era ancora in corso. 

L'annuncio

“Entro la metà di quest'anno avremo un nuovo parlamento e un nuovo governo, in un sistema democratico che abbia sua maestà il re come capo dello Stato” ha annunciato il premier Prayut Chan-o-cha, che nel 2014, in qualità di capo dell'esercito, guidò il colpo di Stato militare. “Chiedo – ha proseguito – a tutti i thailandesi di contribuire a mantenere un clima costruttivo di ordine, civiltà e unità durante tutta la durata delle elezioni e durante l'organizzazione della cerimonia di incoronazione. Per il bene della nostra nazione”. La campagna elettorale e la presentazione di liste e candidati “avverranno secondo principi democratici, in modo che al popolo vengano presentate le migliori proposte”. Poi l'auspicio affinché non si ripetano “i conflitti e le controversie che in passato hanno determinato la crisi politica“. Il riferimento è ai fatti che precedettero il golpe, quando migliaia di manifestanti monarchici per mesi scesero in piazza per protestare contro l'allora premier Pheu Thai accusato di essere una marionetta nelle mani dell'ex capo del governo Thaksin Shinawatra, rovesciato da un colpo di stato nel 2006 e in esilio volontario. 

La politica si muove

 

L'attuale legge elettorale, secondo gli analisti, difficilmente consentirà a un solo partito di avere la maggioranza in parlamento. Per il cui il prossimo governo, presumibilmente, sarà il frutto di una coalizione fra più forze politiche. Le quali, da parte loro, si dicono pronte alla sfida. “Abbiamo lavorato a lungo per questo giorno, siamo pronti – ha commentato il portavoce del Partito democratico Thana Chiravinij – queste elezioni porteranno il Paese fuori dai problemi degli ultimi 8 anni”. Per Pannika Wanich – Future Forward Party – “prima si vota e prima il popolo si vedrà restituito il suo potere”. Secondo l'ex ministro dell'energia, Pichai Naripthaphan, ora membro del partito Thai Raksa Chart: “Questa è una buona notizia per la Thailandia, perché toglie ogni dubbio sullo svolgimento delle elezioni. Speriamo che il voto si svolga in modo libero ed equo, secondo gli standard internazionali”.