Mattarella: “Non smettere di cercare i terroristi fuggiti”

Domani ricorrono quarant'anni dall'uccisione da parte delle Brigate Rosse del sindacalista Guido Rossa, operaio dell'ex Ilva di Genova. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato stamattina nel capoluogo ligure per la cerimonia di commemorazione che si è tenuta nell'ex stabilimento Ilva di Cornigliano.

Mattarella a Genova

Arrivato all'aeroporto Colombo, il capo dello Stato è stato accolto dalla prefetto Fiamma Spena, dal governatore Giovanni Toti e dal sindaco Marco Bucci, da esponenti del sindacato e dalle autorità militari e civili. E' la quarta visita in un anno del presidente della Repubblica a Genova. Mattarella era stato in città il 15 maggio per gli 80 anni dell'ospedale pediatrico Gaslini, era tornato il 19 agosto per i funerali di Stato delle 43 vittime causate dal crollo del ponte Morandi e il 24 settembre visitò il Salone nautico. Nel corso della commemorazione, il presidente della Repubblica ha affermato che Guido Rossa “ha pagato con la sua famiglia il prezzo supremo di chi ha voluto tener fede al valore della Repubblica che in Genova e nelle sue fabbriche ha trovato la Resistenza”. Mattarella ha quindi sottolineato l'importanza dei diritti dei lavoratori. “Apertura ai mercati non significa allentamento di norme di tutela della dignità e della integrità delle persone. Due giorni fa, qui a Genova – in altro luogo – ancora una volta un operaio è morto sul lavoro. Sono morti inaccettabili. Mentre ci uniamo all'immenso dolore dei suoi cari, dobbiamo ribadire che la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale di cittadinanza“. Il capo dello Stato ha quindi aggiunto: “Oggi la memoria è fondamentale affinché queste forze non tornino all’attacco, la battaglia per la libertà non dà tregua, i fantasmi del passato sono sempre in agguato. E le istituzioni non devono smettere di cercare chi si è dato alla fuga“.

Il ricordo del delegato sindacale

La commemorazione è stata aperta dal coordinatore della rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) Armando Palombo, che ha detto: “Questa fabbrica è conosciuta come la fabbrica di Guido Rossa e nella sua storia ha visto momenti di unità e lotta sindacale“. Palombo ha ricordato i momenti cruciali della storia dell'Ilva fino all' “accordo firmato 13 anni fa dopo tante tensioni e anni di battaglia” con la chiusura degli impianti a caldo. Al termine dell'intervento Palombo ha ricordato Eros Cinti, morto due giorni fa nello stabilimento Ansaldo in un incidente sul lavoro.

Le scritte ingiuriose

Stamattina la Digos di Genova ha scoperto scritte che celebrano personaggi delle Brigate rosse e che contengono insulti nei confronti del sindacalista Guido Rossa. L'eco di questo episodio è giunto fino all'aula della Camera. “Quest'Aula sappia dire ai responsabili che quelle scritte 40 anni fa vennero lavate con il sangue dei martiri e dall'impegno di tutta la nazione e che mai potrà riemergere un rigurgito di quell'epoca”. Lo ha detto in Parlamento Giorgio Mulè, portavoce dei gruppi di Forza Italia.