“Spiarono il governo”, 28 arresti in Turchia

Nuova ondata di arresti in Turchia: la procura ha spiccato mandati per 28persone ad Ankara, Istanbul e altre città: diversi sono ex funzionari delle agenzie di telecomunicazioni e della scienza e tecnologia. Sono tutti accusati di implicazione nelle intercettazioni che nel dicembre 2013 scatenarono uno scandalo politico senza precedenti. L’allora premier, poi diventato capo dello stato, Erdogan si era trovato in seria difficoltà ad affrontare quella che venne definita la più grande operazione contro la corruzione nella storia della Turchia, che coinvolse politici e personaggi di spicco.

Secondo l’agenzia ufficiale Anadolu, a finire in manette ci sarebbe anche l’ex numero due della Tib (agenzia delle telecomunicazioni) Nihat Sen e l’ex direttore della Tubitak (agenzia della scienza e la tecnologia) Hasan Palaz. Si tratta del quarto blitz contro sospettati per le intercettazioni che sono state all’origine del clamoroso caso di corruzione che ha chiamato in causa lo stesso Erdogan e alcuni suoi ministri.