Nuova Zelanda alle urne per scegliere il premier

Oggi si vota in Nuova Zelanda, il grande Stato insulare a sudest dell’Australia. Il Paese, nonostante le dimensioni, è abitato solo da 4 milioni e mezzo di abitanti. In poco più di 3 milioni saranno chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza tra il premier uscente John Key, del Partito Nazionale, e David Cunliffe del Partito Laburista. Al potere dal 2008, Key gode ancora di ampia fiducia nell’elettorato, forte dai dati della Banca nazionale che ha previsto una crescita del Pil del 3,7% nell’anno in corso e del 4% nel 2015 e un bilancio governativo che ha registrato, a maggio, il primo attivo da sei anni.

Nonostante la crescita economica, sono in molti a sottolineare i punti deboli dell’economia neozelandese. Innanzitutto la dipendenza della Nazione dagli introiti derivanti dall’esportazione dei prodotti caseari che da soli valgono il 25% dell’intera torta. Una eventuale crisi di settore – sottolineano gli esperti – metterebbe in ginocchio l’intera economia locale, che avrebbe poche alternative davanti a un eventuale crollo dei prezzi dei latticini. I laburisti, da parte loro, evidenziano come la tanto sbandierata crescita economica non abbia portato un reale aumento degli stipendi e che sia dipesa principalmente dagli investimenti arrivati per la ricostruzione post terremoto del 2006. Ad oggi il parlamento vede i Nazionalisti con 59 seggi su 120, i Laburisti con 34 e i Verdi con 14.