Mosca avvisa Israele: “Basta raid in Siria”

Interviene la Russia per sanare la controversia che si è creata nelle scorse ore tra Siria e Israele a seguito dei bombardamenti delle forze israeliane nei pressi di Damasco che hanno colpito obiettivi iraniani e causato la morte di 21 persone. Israele deve interrompere la sua “pratica di raid arbitrari” in Siria. Il monito è arrivato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

“La Siria non diventi un'arena”

“La pratica di raid arbitrari sul territorio di uno Stato sovrano, in questo caso parliamo della Siria, deve essere esclusa“, ha detto Zakharova, rispondendo a una domanda dell'agenzia Tass. La portavoce ha poi aggiunto che questo genere di azioni aggiungono tensioni nella regione, cosa che non risponde agli interessi di lungo termine di nessuno Paese, compreso Israele. “Non dobbiamo mai permettere che la Siria, che ha sofferto anni di conflitto armato, venga trasformata in un'arena dove si regolano i contri geopolitici”, ha poi concluso.

La Siria: “Attaccheremo Tel Aviv”

Nelle scorse ore era giunta anche la reazione della Siria all'attacco delle forze israeliane. Damasco “eserciterà il suo legittimo diritto all'autodifesa e reagirà all'aggressione israeliana all'aeroporto internazionale di Damasco attaccando l'aeroporto Ben Gurion” a Tel Aviv. Lo ha detto il rappresentante di Damasco alle Nazioni Unite, Bashar Al-Jafari, durante una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Dopo l'attacco israeliano, il comandante delle Forze aeree iraniano, Aziz Nasirzadeh, ha sottolineato che la Repubblica islamica è “pronta per la battaglia decisiva contro Israele” che porterà alla “sua eliminazione”. Parole alle quali Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, ha risposto bellicosamente ieri, assicurando che Israele “non ignorerà gli atti di aggressione dell'Iran”.