Il premier Hariri atterrato a Parigi: rientrerà a Beirut il 22 novembre

Saad Hariri è atterrato all'areoporto Charles De Gaulle di Parigi, in Francia.

L'invito di Macron

L'ex premier del Libano ha lasciato il Paese dei Cedri due settimane fa, dopo aver dato le dimissioni. Stamani ha raggiunto la sua residenza parigina su invito del presidente francese Emmanuel Macron. Dopo l'atterraggio del suo aereo privato, Hariri e la moglie Lara sono stati presi in consegna da una scorta. Assenti i tre figli: due sono rimasti a Riad per studiare, mentre il maggiore vive a Londra. Hariri ha in programma di rientrare a Beirut mercoledì 22 novembre in coincidenza con la festa nazionale. Lo ha annunciato l'agenzia ufficiale Ani.

Crisi Arabia – Iran

Il presidente francese ha invitato la famiglia “per qualche giorno o qualche settimana” per cercare di uscire dalla difficile situazione dopo le dimissioni di Hariri e la sua fuoriusciata dal Paese. Intanto, resta alta la tensione fra Arabia Saudita (sunnita) e Iran (sciita). In un'intervista trasmessa da Riad, il premier libanese dimissionario aveva attaccato la presenza di Hezbollah in Siria, Iraq e Yemen.

Ma la presenza del “Partito di Dio” sciita in Libano non piace neppure a Isralele, che teme per i suoi confini. “Israele – spiega l'analista del Nato Defense College Foundation Matteo Bressan su Lettera43 – ha più volte fatto comprendere sia agli Stati Uniti sia alla Russia di non tollerare la presenza di milizie iraniane a ridosso del confine siriano”.