GIAPPONE IN CAMPO NELLA LOTTA CONTRO IL TERRORE

Dopo la strage di turisti avvenuta ieri in Tunisia, tutti le nazioni hanno espresso il loro cordoglio e la loro condanna per la tragedia che a quanto sembra sarebbe stata rivendicata dall’Isis. Anche il Giappone ha subito la perdita di tre suoi cittadini, mentre altri tre sono stati feriti al Museo del Bardo, nel cuore di Tunisi. Attraverso una nota, il primo ministro degli esteri nipponico, Fumio Kishida ha comunicato che il su Paese è “molto scosso e indignato”, inoltre “condanna fermamente gli atti deprecabili di terrorismo”. Inoltre il Paese di Shinzo Abe ha fatto sapere che “continuerà a impegnarsi nella lotta al terrorismo in cooperazione con la Tunisia e la comunità internazionale”.

Nell’attacco al museo tunisino del Bardo, hanno perso la vita 22 persone, 20 delle quali erano turisti. Secondo alcune testimonianze, molti di loro sarebbero stati uccisi all’uscita dell’edificio, dove un giovane sui venticinque anni sparava a chiunque varcasse la soglia senza dire una sola parola. Molti Stati si sono stretti alla sofferenza delle famiglie delle vittime e hanno assicurato alla Tunisia il loro sostegno e la loro collaborazione per la lotto contro il terrorismo.