CAMBIA IL NOME MA NON LA SOSTANZA, NASCE LA NUOVA TROIKA

Negli scontri con l’Europa sul debito sembra che su una cosa la Grecia abbia avuto la meglio: è finita l’era della troika. Ma come la mitologica idra ad ogni testa tagliata ne spuntano di nuove: infatti dal triumvirato non sempre ben visto di buon occhio dai cittadini, formato da Bce, Fmi e Commissione europea è nato un quartetto, poiché si è aggiunto anche il fondo salva stati, ex Efsf, oggi Esm. Si danno anche un nuovo nome: Brussel Group, e la prima tappa del loro tour sarà Atene. Un cambio di forma ma non di sostanza, che però il premier greco di Syriza, pare aver accettato, forse per l’intercessione di Mario Draghi, presidente della Bce, oppure con la speranza che la posizione dei falchi della finanza si sia ammorbidita.

Dopo gli accordi raggiunti ieri a Bruxelles tra il governo greco di Tsipras e i suoi partner, una squadra di tecnici del nuovissimo Brussels Group è attesa oggi nella capitale greca per raccogliere informazioni sul campo riguardo la situazione dell’economia del Paese. Lo ha ricordato il ministro delle Finanze Varoufakis in un’intervista all’emittente televisiva privata Mega. E’ fondamentale, spiegano le fonti, che vi siano dei tecnici delle istituzioni ad Atene, e l’Ue non è disposta a cedere su questo punto.

Riferendosi al contenuto delle trattative, il ministro ha spiegato che esse comprendono tre obiettivi: la precisazione della lista delle riforme in base alle quali la Grecia sarà valutata, la procedura che porterà entro la fine di aprile a un accordo tra Atene e i suoi partner per la ripresa dell’economia greca e, infine, lo scambio di informazioni tra la Commissione e la Grecia sull’andamento dell’economia e del bilancio. Obiettivo delle trattative, ha spiegato sempre Varoufakis, “sarà quello di giungere a un accordo sulle riforme”, ma soprattutto “garantire per il Paese la liquidità necessaria”, in base a ciò che propongono le altre parti nell’accordo.