Maltempo a Carbonia: raffiche di vento a 150 chilometri orari

La pioggia e le violente raffiche di vento fino a 150 km orari che si sono abbattute sulla città di Carbonia (Sardegna) nella serata di ieri e questa mattina hanno provocato danni nelle campagne e alla viabilità

La pioggia e le violente raffiche di vento fino a 150 km orari che si sono abbattute sulla città di Carbonia (Sardegna) nella serata di ieri e questa mattina hanno provocato danni nelle campagne e alla viabilità. In particolare in piazza Marmilla, via Risorgimento, via Trento, via Magellano, via Angioy, via Cagliari, corso Iglesias e in alcune vie delle frazioni, si sono registrati sradicamento di alberi e allagamenti.

Un imponente pino caduto è caduto su via Costituente, rimasta interdetta al traffico: è ancora in corso l’opera di rimozione da parte degli operai del cantiere comunale per liberare la strada. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per l’incolumità delle persone. Il Coc, Centro operativo comunale coordinato dal comandante della locale Andrea Usai, insieme all’associazione di Protezione Civile Terramare e il cantiere comunale sono tempestivamente intervenuti e sono in corso le operazioni di verifica anche negli Istituti scolastici cittadini per garantire le condizioni di sicurezza.

Sotto osservazione l’istituto comprensivo Satta. Nel plesso di via Mazzini si sono infatti verificate alcune infiltrazioni d’acqua. Danni riscontrati anche al tetto della lampisteria del Museo del Carbone.

L’appello del comune di Carbonia

Sindaco e Giunta sono impegnati in queste ore nelle attività di ricognizione con l’appello ai cittadini di “prestare attenzione ai bollettini meteo e di usare cautela negli spostamenti. Si raccomanda altresì – fa sapere il Comune riportato da Ansa – di fare segnalazioni su eventuali situazioni di pericolo alla Polizia locale telefonando al numero 0781.62257 oppure direttamente al 115. Dopo il debito monitoraggio sulla situazione, la conta dei danni al patrimonio pubblico e privato e le interlocuzioni con la Protezione civile regionale verrà richiesto lo stato di calamità naturale”.