Ruvolo (Etnos): “Il ‘Dopo di Noi’ è un insieme di progettualità”

L'intervista di Interris.it a Fabio Ruvolo, presidente della cooperativa Etnos e ideatore del progetto di inclusione "Raggi d'Isole"

© stevepb da Pixabay

In Italia, secondo i dati Istat, si stima che il 9,6% delle persone con disabilità grave tra i 18 e i 64 anni viva da solo, il 10,6% con il proprio coniuge, il 20,3% con il coniuge e i figli e circa il 50% con uno o entrambi i genitori. Fra questi ultimi risulta particolarmente critica la situazione di coloro che vivono con genitori anziani (circa un terzo). Inoltre, il 54% circa dei disabili gravi può contare solo sull’aiuto dei genitori per le attività di cura che non costituiscono assistenza sanitaria, mentre solo il 17,6% usufruisce di assistenza domiciliare sanitaria o non sanitaria pubblica.

Il “Dopo di Noi”

Il termine “Dopo di Noi“, ovvero la Legge 112 del 22 giugno 2016 indica un percorso per favorire l’autonomia, il benessere e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità grave, mediante interventi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare e di supporto alla domiciliarità. L’obiettivo è favorire percorsi di progressiva autonomia delle persone con disabilità, compatibili con le loro abilità e competenze, nonché sostenere soluzioni alloggiative domiciliari di tipo familiare, alternative ai grandi istituti. I protagonisti sono le persone con disabilità grave in età adulta, prive del sostegno familiare o in vista del venir meno della rete di genitori e congiunti, in una logica di personalizzazione degli interventi e partecipazione in modo attivo e fattivo del proprio progetto di vita. Interris.it, in merito all’importanza del “Durante e Dopo di Noi” attraverso il progetto “Raggi d’Isole” messo in campo in provincia di Caltanissetta, ha intervistato Fabio Ruvolo, presidente della cooperativa sociale Etnos, attuatrice del progetto.

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(© geralt da Pixabay)

L’intervista

Come nasce e che obiettivi ha il progetto “Raggi d’Isole”?

“’Raggi d’Isole’ è un progetto che accompagna i giovani adulti con disabilità verso dei percorsi di autonomia mediante dei punti di riferimento stabili, il quale fa sì che, ogni partecipante al progetto, possa autodeterminarsi e scoprire quanto di più bello c’è al suo interno. Noi accompagnandoli, desideriamo che, la loro attività, possa avere il massimo grado di realizzazione.”

Il “Dopo di Noi” riveste una grande importanza per l’inclusione delle persone con disabilità e per le loro famiglie. Come viene raggiunto questo obiettivo con le vostre attività?

“Il percorso di ‘Raggi d’Isole’ è un ‘Durante noi’ a tutti gli effetti, che accompagna anche i familiari nel corso del riadattamento a dei processi di cambiamento prendendoli per mano. Per come lo immaginiamo, il ‘Dopo di Noi’, non sarà soltanto una casa ma, un percorso e un insieme di progettualità. Quest’ultime prevedono azioni di carattere lavorativo, inclusivo di cui l’Albergo Etico sarà la massima espressione. Ci saranno dei campus temporanei di vita indipendente fin quando, un giorno, si verificherà l’inserimento stabile”.

In che modo, chi lo desidera, può aiutare la vostra opera? Quali sono i vostri auspici per lo sviluppo a 360 gradi del “Durante Noi” e del “Dopo di Noi”?

“Sicuramente, chi lo desidera, può aiutare la nostra opera acquistando ciò che noi produciamo sul nostro sito. I proventi di tali prodotti sono investimenti per le attività di inclusione che svolgiamo. In particolare, presso ‘Arancina Speciale’ ed ‘Equo Cream’ vengono compresi in un fondo che servirà a nuovi investimenti.”