Servizi educativi per la prima infanzia: nei comuni la campagna “La città essenziale”

Reti di collaborazione tra terzo settore, scuole e istituzioni per migliorare l'offerta a livello educativo e di supporto alla genitorialità

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A tutela dell’infanzia. “Zerosei: generare alleanze per crescere insieme” è il titolo dell’iniziativa divulgativa. Ad organizzarla è il Consorzio di cooperative sociali La Città essenziale alla Casa della Tecnologie Emergenti di Matera. L’obiettivo è riflettere sull’importanza dei servizi educativi dedicati alla prima infanzia. La “Città essenziale” ha messo in atto una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di investire in servizi educativi. E in particolare per aumentare i posti destinati alle famiglie per la frequenza degli asili nido. Esattamente quanto viene richiesto dal governo nazionale rispetto al raggiungimento di almeno il 33% di posti disponibili in asilo nido. Negli ultimi anni molti Comuni hanno orientato le risorse in tale direzione ma serve una maggiore attenzione a programmarle. Spesso i posti asili nido sono determinati in funzione delle risorse disponibili, occorre invece invertire il paradigma. Partendo dalla domanda e quindi dal bisogno. Per non essere poi fanalino di coda rispetto ad altri comuni.
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Focus infanzia

“È necessario che le risorse del Pnrr per gli asili nido siano messe a terra in maniera intelligente ed efficace. Sin dall’inizio, attraverso la nostra organizzazione Confcooperative, sia a livello locale che nazionale, abbiamo evidenziato la necessità di indirizzare più risorse economiche alla gestione degli asili nido – afferma Giuseppe Bruno, presidente del Consorzio La Città Essenziale -. Spesso si concentrano gli investimenti nella realizzazione di nuove strutture, anche in piccoli luoghi, dove però non vi sono bambini o troppo pochi per essere sostenibili. Questo perché si continua a distribuire risorse in base a dati Istat delle nascite e non per dare esistenza di un minimo servizio essenziale anche per pochi bambini. Sollecitiamo le amministrazioni comunali. Affinché le risorse economiche vengano indirizzate a rendere accessibile universalmente il servizio educativo 0-6 anni. Esiste una grande domanda di servizio di asilo nido, sia da un punto di vista di accompagnamento alla crescita educativa dei bambini che di conciliazione dei tempi delle famiglie“. infanzia

Disparità

Dopo i saluti di benvenuto del sindaco di Matera, Domenico Bennardi e di monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, Vescovo della diocesi di Matera Irsina e della diocesi di Tricarico, sul palco si sono alternate diverse voci da tutta Italia che hanno portato la propria esperienza nell’ambito dell’educazione e dei servizi dedicati ai più piccoli. Carmelo Petraglia, docente di economia dell’Università degli Studi della Basilicata, ha parlato di asili nido e infrastrutture scolastiche. Proponendo una riflessione sui fondi messi del PNRR, che secondo Petraglia, non permetteranno di colmare i divari territoriali tra sud e nord del Paese nell’ambito dei servizi educativi a disposizione delle famiglie. A seguire una tavola rotonda su Le alleanze per la crescita educativa per riflettere sull’importanza di creare reti di collaborazione virtuose tra terzo settore, scuole e istituzioni per migliorare l’offerta a livello educativo e di supporto alla genitorialità. E affinché si possa dar vita a una reale comunità educante osmotica e collaborativa, che coinvolga genitori ma anche nonni, scuole, territorio e istituzioni.infanzia

Al servizio dell’infanzia

Migliori servizi socio-educativi portano infatti importanti benefici all’intera comunità. Si sono confrontati sul tema Giuseppe Bruno, presidente Confcooperative Basilicata e presidente de “La Città Essenziale”. Angela Marsicovetere della direzione generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione Basilicata. Claudia Datena, presidente Ufficio Scolastico Regione Basilicata. Gerardo Travaglio della direzione generale per lo Sviluppo economico, il lavoro e i servizi alla comunità della Regione Basilicata. Andrea Bernardo, presidente Anci Basilicata. Dalle alleanze alle pratiche è il titolo del dibattito che ha avuto come protagonisti i vertici di alcune importanti realtà del terzo settore impegnate da sempre nel campo dell’educazione per la fascia 0-6 anni. Si è parlato a Matera dei progetti messi in campo negli ultimi anni in alcune città d’Italia grazie alla fondamentale capacità delle cooperative sociali di creare delle virtuose sinergie capaci di dar vita a importanti progetti. Tra i relatori Francesca Gennai, presidente dek Consorzio Consolida Trento e consigliera CGM con delega all’Educazione. Claudia Fiaschi, vicepresidente del consorzio nazionale PAN e presidente del consorzio Co&So di Firenze. Dafne Guida, direttrice generale Coop. Stripes di Milano. Elena Silvestri, presidente del consorzio La Rada di Salerno. Maria Grazia Campese, presidente di Spazio Aperto Servizi di Milano.infanzia

Missione educativa

Michele Casino, assessore alla Formazione e Istruzione della Regione Basilicata è intervenuto per portare la sua testimonianza in merito all’impegno della Regione sul fronte dei servizi educativi. La tavola rotonda su Il valore dei servizi educativi in tutte le comunità è stata l’occasione per riflettere sull’importanza di realizzare servizi dedicati alla fascia 0-6 all’interno dei piccoli comuni. Sono intervenuti Edmondo Soave, presidente FISM Basilicata. Ilary Cinnella, Area educativa Coop. Il Puzzle di Matera. Filippo Luberto, sindaco di Grassano. Francesco Mancini, sindaco di Pomarico. Nicola Massimo Morea, sindaco di Irsina. Pasquale Pepe, sindaco di Tolve. Vitantonio Petronella, sindaco di Altamura. Maria Pistone, assessora alle Politiche Sociali Comune di Matera. Domenico Tataranno, sindaco di Bernalda. Giulio Traietta, assessore alla Cultura e Politiche Giovanili del comune di Miglionico. A chiusura della giornata divulgativa l’intervento di Francesco Fanelli, Assessore alla Salute, Politiche Sociali della Regione Basilicata.