Energy storage e bio-plastiche: così l’innovazione migliora la vita quotidiana

Le tre startup vincitrici della Start Cup 2023 organizzata da Art-Er e dalla Regione Emilia-Romagna. Ecco come investire nella ricerca rende competitiva l'economia italiana

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L’innovazione al servizio del progresso sociale. L’utilizzo di sintesi di molecole derivate da scarti vegetali per ottenere bio-plastiche innovative. Un servizio di energy storage per allungare la vita delle batterie. E infine un sistema di protezione integrabile nei caschi protettivi per prevenire i traumi cerebrali. Sono questi i progetti di “Further”, team dell’Università di Bologna. Di “Highverter” dell’Università di Parma. E di “O-Damp”, altro team dell’Università di Bologna. Ecco i primi tre classificati dell’edizione 2023 della Start Cup, organizzata da Art-Er e dalla Regione. Si tratta di una iniziativa che da anni mette a confronto Centri di Ricerca e Università dell’Emilia-Romagna. Con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy sottolinea come la startup innovativa sia un’impresa giovane.  Ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita. E  rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana.innovazione

Startup e innovazione

Undici anni fa sono state introdotte alcune misure specifiche a sostegno di questa tipologia di impresa. Per supportar le startup durante il loro ciclo di vita (nascita, crescita, maturità). Questo pacchetto sviluppò un ecosistema dell’innovazione dinamico e competitivo. Creando nuove opportunità per fare impresa e incoraggiare l’occupazione. Con lo scopo di promuovere una strategia di crescita sostenibile. “Le imprese in possesso dei requisiti possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante. E godere delle agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia- riferisce il ministero delle imprese e del made in Italy-. Per conoscere tutte le startup innovative attualmente iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, si può consultare la vetrina #ItalyFrontiers. Le startup innovative possono usufruire dei benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione. Trascorso tale periodo di tempo hanno la possibilità di trasformarsi in piccole e medie imprese (Pmi) innovative, senza perdere i benefici disponibili”.innovazione

Requisiti

Una startup innovativa è una società di capitali (costituita anche in forma cooperativa) che rispetti alcuni requisiti oggettivi. Ossia essere un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni. Avere residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia. Avere un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro. Non essere quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione. Non distribuire e non aver distribuito utili. Avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico. Non essere risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda. Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno uno dei tre seguenti requisiti soggettivi. Ossia sostiene spese in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione. Impiega personale altamente qualificato. Almeno un terzo di dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori. Oppure almeno due terzi con laurea magistrale. E’ titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.innovazione

Agevolazioni

Le agevolazioni si applicano alle startup innovative a partire dalla data di iscrizione nella sezione speciale. E per un massimo di 5 anni a decorrere dalla loro data di costituzione. Inoltre con il decreto Rilancio sono state introdotte misure per il rafforzamento e il sostegno dell’ecosistema delle startup innovative. E cioè incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative. L’accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le Pmi Smart & start Italia (finanziamenti agevolati per startup innovative localizzate sul territorio nazionale). Trasformazione in Piccole e medie imprese (Pmi) innovative senza soluzione di continuità. Esonero da diritti camerali e imposte di bollo. Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding. Servizi di internazionalizzazione alle imprese (Ice). Deroghe alla disciplina societaria ordinaria. Disciplina del lavoro flessibile. Proroga del termine per la copertura delle perdite. Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica. Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale. Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA. Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività).

Post Covid

Altre misure sono state introdotte in risposta all’emergenza Covid-19. Ossia contributi a fondo perduto per acquistare servizi per lo sviluppo delle imprese innovative. Sostegno al Venture Capital. Credito d’imposta in ricerca e sviluppo. Proroga del termine di permanenza nella sezione speciale del registro imprese. Estensione della garanzia per il fondo centrale di garanzia per le Pmi. Ulteriori incentivi all’investimento in startup innovative. Programma Investor Visa for Italy: dimezzamento delle soglie minime di investimento. Agevolazioni per le Startup Innovative localizzate in zone colpite da eventi sismici. Anche l’iniziativa post-Covid dell’Emilia Romagna costituisce un importante segno di rilancio nel settore dell’innovazione. Le tre startup vincitrici, su tredici idee d’impresa in competizione, hanno partecipato alla finale regionale di una edizione rinnovata grazie all’integrazione con EcosistER, progetto finanziato dal Pnrr per guidare la transizione ecologica e sostenibile dell’Emilia-Romagna. In coerenza con gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima.

Giuria tecnica

“Le startup sono il cuore del sistema dell’innovazione e della ricerca dell’Emilia-Romagna – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, durante la proclamazione dei vincitori.- Per questa ragione la Regione sta investendo molto sulle startup con bandi ad esse dedicati”. I progetti finalisti sono stati valutati da una giuria tecnica. Composta da investitori, imprenditori ed esperti di innovazione. In palio non solo i contributi di 25 mila euro messi a disposizione dai sostenitori dell’iniziativa. Ma anche l’accesso al Premio Nazionale dell’Innovazione, in programma a Milano il 30 novembre e 1° dicembre. Al quale accederanno anche le startup DoubleDamp, Luxia e Risorsa.