Un’esperienza che cambia la vita

Un'opportunità che cambia la vita, accresce le opportunità di carriera. I consigli di chi lo ha vissuto sulla propria pelle

erasmus

Il famoso programma Erasmus, acronimo di European Community Action Scheme for the Mobility of University Students, è un programma di mobilità studentesca dell’Unione Europea che è stato creato nel 1987. Studiare all’estero è una parte centrale di Erasmus + e ha dimostrato di avere un effetto positivo sulle prospettive di carriera successive. È anche un’opportunità per migliorare le tue competenze linguistiche, acquisire fiducia in te stesso, indipendenza e immergerti in una nuova cultura. Il rapporto annuale 2018 pubblicato il 28 gennaio su Erasmus + mostra che negli ultimi tre decenni, più di 10 milioni di persone hanno partecipato a quella che si è rivelata essere un’esperienza che cambia la vita.

Qualcosa su di me

Mi chiamo Beatrice e ho 26 anni. Durante il mio percorso universitario ho avuto la straordinaria opportunità di studiare a Madrid per un anno grazie al programma Erasmus. Ho sempre avuto una forte passione per le lingue straniere e per conoscere altre culture, in particolare per lo spagnolo e la Spagna. Fin dal mio primo anno di università sapevo di voler fare l’esperienza Erasmus. Ecco perché quando ero al secondo anno ho fatto domanda per trascorrere il terzo a Madrid.

La mia esperienza

Sono passati cinque anni ma se ci penso mi sembra ieri. Inizi il processo: compila la domanda con i tuoi dati, scegli tra varie destinazioni in tutta Europa e il tempo di durata. Suona bene … Stai andando in Erasmus! Hai letto e visto molte immagini. Ora vuoi uscire di casa e iniziare a conoscere il mondo da solo. Quindi è ora di andare. Ed ecco che arrivano gli abbracci, il “torna presto” e il “buon divertimento”. Ma presto arriva anche il momento di salire su quell’aereo con la valigia più grande di te, sapendo che stai lasciando indietro qualcosa che non è qualcosa di materiale. Inizi a sentire l’incertezza. Il coraggio di partire, la paura di arrivare. Ricordo la prima settimana; è stata difficile. Tutto era un incubo. Dov’erano quei nuovi amici? Dov’erano quei viaggi e la tranquillità di sdraiarsi sul letto. Era passata solo una settimana, ma volevo già tornare a casa. Tutto era nuovo e difficile: una città nuova, quella sensazione di smarrimento, un learning agreement che non quadrava, codice fiscale, foto tessera, le tessere, i trasporti pubblici, il cibo, la banca. Ho pensato: “Cosa ci faccio qui?” Poi il tempo è passato e tutto è cambiato, di sicuro positivamente.

Un’esperienza che cambia la vita

Con l’Erasmus inizi la tua nuova vita, dove tutto cambia, dove ti incontri, cresci e cambi. Ora, so che non avrei potuto fare scelta migliore. Ho conosciuto persone da tutto il mondo. Sono cambiata tanto diventando ancora più estroversa, di mentalità aperta, indipendente e curiosa. Da allora, sento che nessuno può più fermarmi. Ho amato così tanto quell’anno che, in seguito, ho trascorso tre mesi a studiare in Germania, e durante la magistrale ho trascorso un altro semestre studiando e facendo ricerca tesi in Argentina. Questa esperienza ha influenzato anche la mia decisione di concentrare i miei studi sulle relazioni internazionali e sui diritti umani. Al mio ritorno, ho deciso di entrare a far parte di ESN (Erasmus student network), un’organizzazione studentesca internazionale senza scopo di lucro il cui scopo è rappresentare gli studenti internazionali, fornendo così opportunità di comprensione culturale e di auto-sviluppo secondo il principio di Students Helping Students.

Esci dalla tua zona di comfort

Credo che questo tipo di esperienze cambino la tua prospettiva e guidino la tua vita sia professionalmente che soprattutto personalmente. La cosa più importante che ho imparato da questa esperienza riguarda me stessa e il modo di approcciarmi alla vita. Non mi ero mai sentita così felice, potente, libera e viva. Porterò sempre con me tutte le persone che ho incontrato; alcuni di loro sono diventati ottimi amici. Da allora quando è possibile cerchiamo di incontrarci da qualche parte nel mondo. Uscire dalla tua zona di comfort è sempre una cosa positiva. E come molti altri hanno detto prima di me “tutti dovrebbero provare l’Erasmus una volta nella vita”.

Se posso darti un consiglio, fai le cose che ti spaventano. Prepara la valigia, mettici il cuore e lasciati alle spalle le tue paure. Non lasciarti intimidire da persone che non hanno il coraggio di correre rischi. Viaggiare e avere l’opportunità di imparare qualcosa su altre culture ti dà così tanta forza e spero di poterlo fare di nuovo presto.

Beatrice Celegon è una tirocinante della cooperativa sociale Volunteer in The World