In epoca Coronavirus, la festa dei nonni vale il doppio

La Festa nazionale dei Nonni nel nostro Paese ricorre il 2 ottobre ed è stata istituita con la legge n.159 promulgata il 31 luglio 2005 con l’intento di celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale.

La Festa dei Nonni fu introdotta inizialmente negli Stati Uniti nel 1978 durante il mandato presidenziale di Jimmy Carter il quale accolse e istituì la proposta di Marian McQuade – una casalinga del West Virginia – madre di 15 figli e nonna di 40 nipoti.

In Italia questa festa ha un significato particolare e di fondamentale importanza in quanto ricorre nella stessa giornata nel quale si celebra la memoria dei Santi Angeli fissata da papa Clemente X nel 1670; l’Angelo Custode indica l’esistenza di un angelo per ogni uomo che, dalla nascita fino alla morte, protegge e guida nella via del bene, questo sintetizza in maniera fulgida anche la fondamentale ed imprescindibile funzione che ogni nonno esercita in tutte le famiglie nei confronti delle giovani generazioni.

Compiuta questa doverosa premessa è importante sottolineare che – in special modo nell’ultimo decennio – il ruolo dei nonni ha acquisito sempre maggiore importanza dal punto di vista sociale ed economico attraverso – ad esempio –  la cura dei nipoti ed un fondamentale contributo economico nel bilancio familiare, a tal proposito bisogna evidenziare con forza che – grazie ai nonni – 2,7 milioni di famiglie senza altre fonti di reddito possono sostenersi.

In particolare – in questo momento difficile connotato dall’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19i nonni hanno pagato un tributo altissimo in termini di vite umane, spesso nella più assoluta solitudine, come ci ricordava in una straziante lettera un anziano signore deceduto per coronavirus all’interno di una RSA nei giorni più duri dell’emergenza.

Alla luce di quanto precedentemente esemplificato ognuno di noi ha il dovere e l’imperativo morale di valorizzare e rendere onore ai nonni ed a ciò che ci insegnano e ci insegnano ogni giorno affinché la nuova società che sta nascendo possa avere delle solide fondamenta morali ed essere basata sull’empatia e sul rispetto reciproco ricordando sempre il pensiero lungimirante di Papa Francesco il quale è solito dire: Le nonne e i nonni sono la nostra forza e la nostra saggezza”.

Infine – in questa giornata speciale – mi permetto di rivolgere un forte abbraccio a mio nonno Renzo che nel 2012 è volato via ma, grazie ai suoi fulgidi insegnamenti ed al suo grande cuore, continua a starmi accanto da lassù.