Covid, le caratteristiche che rendono il virus una minaccia mondiale

Il SARS-CoV-2 (severe acute respiratory syndrome– coronavirus type 2) è un virus respiratorio che si trasmette da uomo a uomo tramite stretti contatti, principalmente per via aerogena. È causa di COVID-19 che rappresenta una minaccia a livello mondiale. Per quanto l’avvento di una pandemia fosse prevedibile, ha sorpreso per la rapida estensione del contagio e per la gravità della malattia condizionata da diversi moventi patogenetici (“tempesta citochinica”, turbe della coagulazione).

COVID-19 coinvolge non solo i polmoni ma una molteplicità di organi e lascia come reliquati la possibilità di sequele invalidanti (long Covid), in primis neurologici, polmonari, cardiovascolari e renali. Inoltre, comporta gravi riflessi sociali poiché le popolazioni più vulnerabili non possono evitare di esporsi al rischio di contagio e più spesso presentano comorbosità: diabete, obesità, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). A ciò si aggiungono i riflessi economici, documentati da una caduta del prodotto interno lordo (PIL) nel mondo, superiore non solo alla crisi bancaria del 2008 ma anche alla grande depressione del 1929.

Sono in uso vaccini a vettore adenovirale e a proteine ricombinanti. Le campagne vaccinali si sono estese dal Nord America e dall’ Europa, attraverso numerosi altri vaccini (cinesi, russi, cubani eccetera), in aree economicamente svantaggiate o a economia intermedia (Russia, Cina, Sudafrica, Brasile eccetera). Il tempo sta chiarendo una serie di quesiti sul tipo di protezione conferita, sulla durata della protezione, sulle specifiche schedule vaccinali. Come è successo per i farmaci anti-HIV, è eticamente doveroso rendere i vaccini disponibili ovunque a costi accettabili e fornirli gratuitamente alle persone che abitano tre quarti del pianeta e che vivono tuttora in condizioni di sottosviluppo e di povertà. Covid-19 è una malattia infettiva contagiosa, altamente trasmissibile, con potenzialità epidemica, a insorgenza improvvisa, caratterizzata da almeno uno tra i seguenti sintomi e segni: febbre, tosse e difficoltà respiratoria, in assenza di altra causa che spieghi la presentazione clinica.

Vi è riscontro sovente di polmonite interstiziale bilaterale, possibilità di manifestazioni extrapolmonari interessanti vari organi e distretti (cuore, rene, fegato, sistema nervoso eccretera). Nei casi gravi può svilupparsi una sindrome di disfunzione respiratoria acuta (ARDS) e di insufficienza multiorgano (MOF) sostenuta patogeneticamente da una “tempesta citochinica” scatenata da iperinfiammazione e iperimmunità. La letalità è condizionata da vari fattori di rischio: età avanzata, oltre a 60 anni, sesso maschile, patologie preesistenti (cardiovascolari, polmonari, diabete, tumori, obesità eccetera). La maggiore importanza nosografica della COVID-19 è legata all’impatto determinato sui sistemi sanitari dall’occorrenza simultanea di molti casi gravi, in particolare necessitanti del ricorso alla terapia intensiva.

Dato il carattere altamente diffusivo, nella situazione di pandemia, minore importanza per la diagnosi rivestono i fattori epidemiologici anamnestici: stretto contatto con un caso probabile o confermato di COVID-19 o presenza di viaggi e residenza in aree in cui è segnalata un’intensa trasmissione locale, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi. La prevenzione dipende dai tradizionali metodi igienistici di contenimento dell’epidemia e soprattutto dalla campagna di vaccinazione di massa. Per caso confermato di COVID-19 si intende la conferma virologica di infezione da SARS-CoV-2 effettuata con metodiche Real Time PCR certificate in Italia presso laboratori di riferimento regionali o accreditati e/o presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), anche indipendentemente dalla presenza di segni e sintomi clinici. Nella definizione rientra non solo la malattia ma anche l’infezione, essendo assodata la possibilità di trasmissione da parte di soggetti asintomatici, pre-sintomatici e paucisintomatici e il loro ruolo sostanziale nel sostenere la diffusione epidemica. Questo concetto è importante al fine di consentire ovunque una raccolta dei casi uniforme e completa.