Sparatoria all’uscita di una chiesa cattolica di Londra: grave bimba di 7 anni

Un giovane di 22 anni è stato arrestato nella scorse ore da Scotland Yard per la sparatoria avvenuta sabato in pieno giorno a Londra

Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Sparatoria a Londra, nel quartiere Euston, sabato scorso. Un’auto in corsa ha sparato contro i fedeli che si erano radunati davanti a una chiesa cattolica al termine di una cerimonia funebre. Il bilancio attuale è di almeno sei feriti, fra cui una bambina di sette anni in condizioni gravi. Altre quattro donne e un’altra bambina sono rimaste ferite, ma non sono in pericolo. Un 22enne è stato arrestato oggi.

Sparatoria all’uscita di una chiesa cattolica di Londra: arrestato un 22enne

Un giovane di 22 anni è stato arrestato nella scorse ore da Scotland Yard nelle indagini sulla sparatoria avvenuta sabato in pieno giorno a Londra, non lontano dalla stazione di Euston, dove colpi d’arma da fuoco partiti da un’auto in corsa hanno ferito due bambine e quattro donne adulte che uscivano dalla chiesa cattolica di St Aloysius dopo una messa di commemorazione funebre.

Il sospetto è stato fermato a Barnet, nella zona nord della capitale britannica, alla guida di una vettura – una Toyota nera – identificata potenzialmente come quella usata durante l’attacco.

Sparatoria all’uscita di una chiesa cattolica di Londra: grave bimba di 7 anni

La vicenda, accolta con sgomento dall’opinione pubblica e condannata immediatamente dalla ministra dell’Interno, Suella Braverman, dal sindaco di Londra, Sadiq Khan, è stata bollata come “un atto di violenza insensata” dal capo investigatore Jack Rowlands. Parole che sembrano suggerire la pista di un raptus o quella d’una qualche delirante vendetta privata o di criminalità comune. La polizia resta comunque abbottonata e non esclude altri sviluppi, al di là del fermo eseguito.

La sparatoria ha seminato il panico mentre 300 fedeli uscivano dalla chiesa, frequentata in particolare da comunità di origine sudamericana, alla fine di una liturgia officiata in memoria di Sara Sanchez, una ventenne morta di leucemia a novembre, e di sua madre, uccisa da un embolo lo stesso mese al suo arrivo in aereo a Heathrow dalla Colombia.

La condizioni delle vittime sono intanto definite “stabili” dai medici. Le più gravi restano quelle di una bambina di 7 anni, non ancora fuori pericolo. Mentre è già a casa una dodicenne e rimangono in ospedale -. ma non in pericolo di vita – quattro donne di 21, 41, 48 e 54 anni.

Fonte: Ansa