F1, disastro Ferrari a Baku: Verstappen ringrazia e vince

Le due Ferrari vanno fuori per problemi tecnici, spalancando all'olandese le porte del quinto successo stagionale. L'affidabilità diventa un caso

Leclerc Ferrari Baku

La speranza che i problemi degli ultimi Gp fossero ormai alle spalle naufragano nell’arco di qualche giro sulla pista di Baku. La Ferrari ci ricasca, e le F1-75 di Sainz e Leclerc vanno fuori a distanza di pochissime tornate, lasciando di sasso il muretto del Cavallino. E l’incredulo Verstappen ne approfitta alla grande, piazzando il quinto successo in stagione e mettendo un buon margine sul ferrarista monegasco, al secondo zero di questo tribolato inizio Mondiale. L’olandese si prende il gradino più alto del podio con il minimo sforzo, seguito dal compagno di squadra Perez e dalla Mercedes di George Russell, seguito dal compagno di squadra Lewis Hamilton. Un weekend da incubo per la Ferrari, che dovrà ora rimettere insieme i pezzi e, soprattutto, impedire che la coppia di piloti titolari piombi nello sconforto. Leclerc, intanto, inghiotte un nuovo rospo e lo fa ancora una volta mentre gira in prima posizione.

Incubo Ferrari, Verstappen vola via

E pensare che i presupposti per un pomeriggio da incorniciare c’erano tutti. La bella cornice della cittadella fortificata di Baku e il regime di Virtual Safety Car che aveva favorito proprio il monegasco, in testa grazie al margine guadagnato durante il pit-stop. Sul più bello, però, arriva il fattore che non t’aspetti. O forse che si sperava non si manifestasse. Perché le avvisaglie c’erano già state a Barcellona, prima che a Montecarlo intervenisse un errore di strategia a scombinare i piani dei ferraristi. Stavolta i piloti restano di stucco: al giro 9, la vettura di Sainz si ferma sulla via di fuga della curva quattro. Un paio di tornate e tocca a Leclerc, che abbandona con la vettura fumante e l’incubo dell’affidabilità che sembra il vero nemico della Ferrari in stagione. Sì, perché a parità di condizioni la Rossa sembra più avanti della Red Bull. E a fermare il monegasco arriva tutto tranne che le sue scelte in pista. Roba da non dormirci la notte.

Il problema è che il Mondiale non aspetta e Verstappen prende il largo: 150 in classifica, +21 sul compagno di squadra Perez, che supera Leclerc, inchiodato a 116. Ancora più giù Sainz, fermo a 83 punti e superato anche da Russell, quarto a 99. Addirittura un +80 della Red Bull nella classifica Costruttori, con un bel 279 a tenere a distanza una Ferrari vittima di sé stessa.