Danni alla vista da smog e cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici, con l'aggravarsi dell'inquinamento atmosferico, avvertono gli oculisti, possono rappresentare una minaccia per gli occhi

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Danni alla vista da smog e cambiamenti climatici. Questi due fattori infatti aumentano il rischio di malattie gravi come le maculopatie senili. Lo dicono gli esperti di oftalmologia riuniti a Roma per l’11/mo congresso internazionale Floretina ICOOR.

Clima pazzo e smog possono danneggiare la vista, allarme oculisti

Il clima pazzo e lo smog possono danneggiare la vista. Aumenta infatti il rischio di malattie gravi come le maculopatie senili. A discuterne, gli esperti di oftalmologia riuniti a Roma da oggi al 3 dicembre per l’11/mo congresso internazionale Floretina ICOOR, con il patrocinio di Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma per un confronto sulle patologie retiniche a tutto tondo, sulle tecniche chirurgiche più all’avanguardia e sui più recenti progressi terapeutici.

“La salute degli occhi – è la richiesta di Stanislao Rizzo, presidente Floretina, direttore del dipartimento di Oculistica del Policlinico Gemelli e ordinario di Oculistica all’Università Cattolica di Roma – diventi priorità nell’agenda politica nazionale e internazionale”. Mentre i grandi della Terra si riuniscono da oggi a Dubai per la Cop 28 sulla crisi climatica, si accendono dunque i riflettori sugli effetti finora trascurati di clima e smog sulla salute degli occhi.

I nemici degli occhi

I cambiamenti climatici, con l’aggravarsi dell’inquinamento atmosferico, avvertono gli oculisti, possono rappresentare una minaccia ben più grave delle comuni irritazioni e infiammazioni oculari. Tanto che studi recenti hanno messo in luce l’associazione tra aumento delle temperature medie e incremento del rischio di avere gravi problemi alla vista, come la degenerazione maculare che, se non curata, può portare a cecità irreversibile. Un legame molto preoccupante, più marcato tra gli anziani, che richiederà ulteriori ricerche per svelarne i meccanismi.