Attentato a Gerusalemme: “Terroristi collegati a Hamas”

Tre persone sono morte e 4 sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco sparati alla fermata del tram a Gerusalemme da due palestinesi. E' il secondo attacco terroristico mortale in quel luogo

Foto di Benjamin R. su Unsplash

A Gerusalemme un uomo ha aperto il fuoco a una fermata dell’autobus: è di tre il numero degli israeliani uccisi. Quattro feriti sono in condizioni gravi. L’anno scorso un altro attacco terroristico alla stessa fermata dell’autobus aveva provocato la morte di due israeliani. i due attentatori sono palestinesi con carta d’identità israeliana.

Attacco con armi da fuoco a Gerusalemme, sei feriti

Sei persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco sparati alla fermata del tram all’ingresso di Gerusalemme, sul boulevard Weizman: due feriti sono in condizioni critiche. I due attentatori sono stati uccisi, riferisce Ynet.

Morta una ragazza

Secondo i servizi di emergenza israeliani, questa mattina una ragazza è stata uccisa e altre sei persone sono state ferite in un attacco con armi da fuoco a una fermata dell’autobus all’ingresso di Gerusalemme. Lo riporta il Jerusalem Post. L’autostrada 1 dallo svincolo di Motsa verso Gerusalemme è stata chiusa al traffico dopo l’attacco. L’anno scorso un altro attacco terroristico alla stessa fermata dell’autobus aveva provocato la morte di due israeliani.

Attentato a Gerusalemme, sono tre gli israeliani uccisi

E’ salito a tre il numero degli israeliani uccisi all’ingresso di Gerusalemme in un attentato terroristico palestinese. Lo ha riferito il direttore del Magend David Adom (equivalente locale della Croce Rossa) Eli Bin. In precedenza aveva riferito dalla uccisione di una donna di 24 anni e di un uomo di 70. Quattro feriti sono in condizioni gravi.

Attentato a Gerusalemme: “Terroristi collegati a Hamas”

I due attentatori sono stati identificati in Murad Nimer (38 anni) ed Ibrahim Nimer (30 anni), residenti nel rione di Tsur Baher a Gerusalemme est e detentori di carte di identità israeliane. Secondo la radio militare entrambi hanno scontato detenzioni in Israele per “attività terroristiche”. Secondo il sito palestinese QudsNews sarebbero entrambi collegati a Hamas. Nella loro automobile, secondo la polizia, sono stati trovati centinaia di proiettili. I due progettavano dunque, a quanto pare, un attentato di grandi dimensioni.

Fonte: Ansa