Emilia Romagna, Figliuolo: “Serve una messa insicurezza iniziale”

Il commissario per la ricostruzione Figliuolo, in commissione Ambiente, ha dichiarato che supporterà in pieno la regione per risolvere le tematiche più complicate

Alluvione Emilia-Romagna
Intervento dei vigili del fuoco nelle zone alluvionate - © Vigili del fuoco

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario alla ricostruzione in Emilia Romagna, è intervenuto in audizione alla commissione Ambiente. Ecco cosa ha detto. 

Le dichiarazioni di Figliuolo in commissione Ambiente

“Nei colloqui preliminari avviati dalla struttura con la regione Emilia Romagna ho constatato il grande impegno e lo sforzo per definire un piano integrato di gestione eccezionale dei rifiuti urbani, dei quali si conta di smaltire oltre 150mila tonnellate entro metà settembre prossimo. Supporterò appieno la regione nella soluzione delle tematiche più spinose connesse al trattamento delle macerie e dei fanghi affinché la loro gestione non aggravi la tenuta generale del sistema. A breve individuerò nei presidenti di regione i subcommissari con i quali lavoreremo conducendo i necessari approfondimenti”. Così il commissario straordinario alla ricostruzione in Emilia Romagna, Francesco Paolo Figliuolo, in audizione alla commissione Ambiente. Figliuolo ha ricordato che in merito alla ricostruzione per il 2023 sono stati stanziati un miliardo e 28 milioni di euro, per il 2024 e 2025 sono invece previsti rispettivamente 750 milioni e 841 milioni. “Sono sinceramente e profondamente convinto che troverò in tutti massimo supporto perché ritengo ancora una volta che senza un lavoro di squadra non si possano perseguire obiettivi”, ha aggiunto. “Il primo focus va sul disseto idrogeologico sul quale stiamo già lavorando. La prima cosa che farò, non appena avrò le risorse e dopo aver fatto la ricognizione, sarà erogare i fondi partendo dai Comuni più piccoli e più esposti”. Così il commissario straordinario alla ricostruzione in Emilia Romagna, Francesco Paolo Figliuolo, in audizione alla commissione Ambiente. “Bisogna fare in maniera veloce, non affrettata, ma fare bene: essere sicuri di dare a chi effettivamente ha avuto il danno. Io vengo dalla Basilicata e purtroppo nel terremoto che colpì negli anni ’80 la Basilicata e l’Irpinia si assistette e fenomeni che qui sicuramente non capiteranno, però ritengo che a tutti i livelli un minimo di controlli veloci informatizzati vanno comunque fatti perché io, e voi parlamentari me lo insegnate, abbiamo il dovere morale e cogente di dare a chi ha patito i danni”. Così il commissario alla ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia Romagna, Francesco Paolo Figliuolo, in commissione Ambiente. In questo momento i ristori sono legati alle ordinanze della Protezione civile. Noi di questo ne stiamo facendo una ricognizione. Su fondi in parte corrente, è chiaro che ove necessario potrebbero essere chieste delle integrazioni”. Così il commissario straordinario alla ricostruzione in Emilia Romagna, Francesco Paolo Figliuolo, in audizione alla commissione Ambiente. “Serve una messa insicurezza iniziale, per cui ad ottobre con le nuove piogge ci sia un minimo di garanzia. Poi l’apertura delle scuole è uno dei pensieri primari, non averle aperte implicherebbe tragedie di tutti i tipi. Dopodiché parliamo di quella che sarà la ricostruzione: coinvolgeremo i territori, gli esperti e anche il mondo accademico”. Così il commissario straordinario alla ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia Romagna, Francesco Paolo Figliuolo, in audizione alla commissione Ambiente.

Fonte Ansa